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Amore astri e stelle emozioni sfolgoranti

Sono stato poco fa con te al telefono… la tua voce così candida chiara e determinata, non avevo molta voglia di uscire, stanco dopo quella dura giornata,  guardandomi allo specchio mi immedesimavo nei tuoi panni.
Fu in quel preciso attimo che presi coscienza di quanto eri di me innamorata. Beh allora il tempo di accorciarmi un po’ la barba, sciacquarmi, e spargermi di colonia,  per rendermi affascinante infine presi quell’ abito un po’  casual che mi ero comprato mentre ti pensavo.
Il colletto sbottonato, quel viso reso duro un po’  affannato, si rivoluziona appena esco dal garage, con quella potente berlina.
Mentre dallo specchietto retrovisore controllo la chiusura del cancello automatico spingo e vado a fondo perché ho appena pensato a te, che già sarai pronta, in balcone, aspetti che io attraversi l’incrocio per vedermi sfrecciare, perché sai che io immagino che tu mi guardi in quel momento.
Mentre la luna si rispecchia sul cofano e sulle cromature, apro il tettuccio per mandarti un bacio,
e come per magia in quel preciso momento una folata di vento smuove i tuoi capelli facendoli brillare sotto i raggi argentei di quell’astro che dal cielo ci illuminava e ci faceva da scenario.
Ma poco dopo come per magia sei li… a fianco a me… un solo attimo un solo brivido, ed è subito la libertà che a pelle si fa sentire mentre ti stringo forte la mano, il contagiri sale vertiginosamente, e
le luci dei fari arrivano con violenza in profondità per illuminare il nostro cammino ed imporlo alle tenebre come fosse un fulmine.
Ti sento felice, disinvolta, contenta, una serata tra una birra e la tv che si trasforma in uno sfolgorio di emozioni, mentre ti accarezzo un po’  la gamba, con attenzione a non strapparti quelle meravigliose calze che indossavi, quella camicetta di seta un po’ sbottonata come se vorresti sentire il calore del clima che per te avevo acceso.
Un clima che si rivoluziona in ogni senso quando fermi in riva al mare  innanzi allo splendere delle stelle nel cielo, prendevi in mano quel bicchiere di champagne dal tavolinetto che per te avevo preparato, ed insieme brindavamo.
Solo un altro istante per vederti sedotta dalle mie attenzioni, e subito ti stringo a me e ti bacio.
In realtà, tu avevi già sedotto me, ma l’attesa ti ha reso più emozionata, più vogliosa di sentirti stretta ed amata.

 

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2 commenti:

  • Sonia il 16/02/2009 19:50
    luca, i tuoi racconti sono sempre fantastici.. bravo!
  • Giancarlo Stancanelli il 12/11/2008 09:48
    :mmm
    Sono indeciso: non riesco a capire se mi è piaciuto tanto, oppure poco.
    Lo rileggerò altre volte con maggiore attenzione.