username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Cambi di stagione

Ma ti vedo strano, ma strano strano strano. Cosa ti è successo. Ma come non sei contenta di vedermi? Ora che ti ho raggiunta qui nella tua città a New York. Sai Antonio, erano anni che non ci vedevamo. Non mi aspettavo di vederti così cambiato. E cioè? Cioè che sei ingrassato minimo di una quarantina di chili rispetto a venti anni fa! Veramente Jenny non sono quaranta ma quarantacinque! E te ne vanti pure? Ma sei... esageratamente robusto! Si però mi ricordo che ti piacevano le persone palestrate quando ci conoscemmo per caso a Treviso in quella palestra dove c' era la gara di Body bulding. Antonio, oltre che ingrassato sei anche stupido! Ma non ti ricordi che io lavoravo là e facevo l'insegnate di aerobica? Antonio mette un dito sul labbro inferiore e con aria tonta guarda in alto, dubbioso e risponde stupito come un bambino. Davvero?

Alora oggi ho due ore libere posso dedicarti il mio tempo magari per andare a visitare un museo, o una capatina al parco, o dove vuoi tu. Scusa Jenny, noi siamo rimasti in contatto per anni tramite lettera, lo sai che dove abito io internet non prende. Tu mi hai risposto sempre con gentilezza come se davvero provassi qualcosa per me. Mi sbaglio? Ti sbagli, si ti sbagli. Ma come mi sbaglio? Io ricodro che tu partecipavi al concorso femminile di Body bulding e ora ti vedo atletica, due belle poppe, complimenti sei bella! Ma sei tu Jenny? No! Ma come no? Io sono Frida, te lo ripeto, quella che faceva il corso di aerobica. Ci ci siamo urtati in palestra per caso. Tu eri magro e mi piacevi davvero. Non pensavo che ti trasformassi in un bisonte. Bi.. biso... nte, mi hai chiamato bisonte? Antonio preso dalla rabbia la prende per le spalle la solleva e la rimanda a terra, che quasi la fa sedere. Ehi!

Maleducato. Scusa non volevo fari male, ma anche tu che offendi!
Insomma non sei Jenny. Una lacrima solca il viso di Antonio che impacciato dai muscoli prende un minuscolo fazzoletto e si asciuga la lacrima. Frida con tenerezza lo accarezza: Antonio, ma tu, hai dei problemi con la memoria? Antonio diventa rosso, e impacciato sussurra. Purtroppo si, sto facendo una cura. Dopo tutti questi allenamenti, queste proteine, che ho preso, bhe, qualche medicina mi ha creato una sorta di senilità , ha detto il dottore. Sono tanti anni. Vedi Antonio. Devo confessarti una cosa. Io sono Frida e quando ho ricevuto la tua lettera, ho finto di essere Jenny, che abitavo ospite nella sua casa. Perchè tu in realtà non ti eri innamorato di me. Tu dicevi che ti ero simpatica ma niene più. Cioè questo lo hai confessato nella lettera spedita a Jenny che io ho letto.

E poi mi sono finta di esser lei. Ah.. dice Antonio sempre più deluso ma sempre più allietato dalla visione della bellezza di Frida. E Jenny, dov è Jenny? Jenny fa la body builder professinista, infatti tu quel giorno, quando la vedesti durante la comptizione, che io ero sua amica, strabuzzasti gli occhi. Sono al correnthe che c' è stato qualcosa tra voi come mi hai scritto nelle tue lettere e la stessa Jenny lo ha confermato.
Ah, dice ancora Antonio specchiandosi negli occhi azzurri di Frida. Che per Jenny la vostra è stata un'avventura. Meravidliosa, ma una semplice avventura. Ora lei ha dei figli e un marito. Mi ha incaricato di comunicarti questo. Non vuole più vederti per non complicare le cose. Da quando si trasferì nel Maine e mi pregò di fingere di essere lei nel rispondere alle tue romantiche lettere. Jenny ammira l'altezza e la bellezza di Antonio nonostante non si aspettasse questo suo cambiamento, che erano venti anni che non si scambiavano più foto.

12

0
5 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

5 commenti:

  • Raffaele Arena il 26/01/2012 22:48
    Per l'anonimo non è un'esperienza vissuta realmente ma un gioco per tener viva l'attenzione, si spera, di chi legge, con una girandola di cambiamenti di identità che sicuramente potrebbero avere attinenza al vero considerata la medicina moderna, ma non è riferito ne a persone ne a cose che io conosca realmente.
  • Grazia Denaro il 26/01/2012 21:36
    Mi è piaciuto moltissimo, bravo.
  • Anonimo il 27/11/2011 14:08
    Evocativa descrizione di un vissuto e, come sempre, gradevolmente divertente! Grande, Raffaele!
  • Bruno Briasco il 27/11/2011 12:07
    Simpatico separietto di uno spaccato di vita... complimenti
  • Giacomo Scimonelli il 27/11/2011 10:14
    scritto bene..

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0