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Nostalgia di tempi attuali

"Ma questa eri tu?" Ginevra, mia nipote adolescente, indica una mia vecchia foto venuta particolarmente bene. Guarda me e poi di nuovo la foto.
"Questa sono io!" preciso sorridendole.
"È incredibile" appoggia la foto e si tuffa nella scatola alla ricerca di qualche altro pezzo di vita di sua nonna. Stamattina ha avuto la bella idea di mettersi a frugare tra le mie cose e si è imbattuta in fotografie di cinquant'anni fa circa. "Nonna, com'eri piccola!"
va bene, anche sessant'anni fa.
Non me la ricordavo questa della comunione.
"Che anno era?"
"Beh... se la comunione l'ho fatta a dieci anni, direi il 2002"
"Che strano... sicuramente la mamma non era nemmeno nei tuoi pensieri!"
"Direi proprio di no!"
"E questa?" mi mostra un'altra vecchissima foto. Capodanno 2010. Un moto di nostalgia di assale guardando il mio viso quasi diciottenne. Un po' mi manca il castano naturale dei miei capelli. Nonostante i miei settant'anni suonati, a volte mi sento ancora una giovane. Soprattutto quando guardo Ginevra e rivedo nei suoi vispi occhi verdi, così simili ai miei, la me quattordicenne.
"Chi sono queste due?" indica le mie amiche accanto a me nella foto.
"Non le riconosci? Dai, Gin, guarda bene..."
"Questa mi sembra Chiara..." indica la ragazza mora "e questa... mmm... Isabella?"
"Esatto!"
"Che facce strane..."
"Non eravamo strane... eravamo giovani"
"Pensare a te giovane, nonna, è strano!"
mi cade lo sguardo sulla mia mano. Nonostante sia curata, non è decisamente la mano di una ragazzina. La fede, invece, risplende ancora, come se non fosse lì da più di trent'anni.
"Ciao!"sento Lorenzo, mio marito, rientrare in casa e appoggiare le chiavi della macchina sulla mensola accanto alla porta d'ingresso. È alto, brizzolato e con un viso giovanile. Saluta me con un bacio sulla guancia e Ginevra con una carezza sui capelli.
"Ciao nonno" estrae un'altra foto dalla scatola e la mostra a Lorenzo "guarda! Hai visto com'è bella la nonna qui?"
"Sì sì, bellissima" mi sorride "ma anche adesso... no?"
"Fa vedere..." guardo la foto da sopra la spalla di Ginevra "ah, me la ricordo benissimo questa! Giugno 2010, la prima vacanza da maggiorenne. Io e Isabella ci eravamo prese una camera in albergo, senza genitori... quanto ci siamo divertite! Così tanto che abbiamo rifatto il bis... e il tris a dirla tutta!"
"Siete andate tre volte il albergo?"

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 25/09/2012 09:19
    Il finale da un certo punto in poi l'ho trovata prevedibile... ma a parte questo, ragazza, tu sei una grande!!! Il racconto è ben costruito, oscilla tra sogno e realtà, presente, passato e futuro... hai delle ottimi doti da narratrice!

11 commenti:

  • Anonimo il 25/09/2012 13:15
    è perchè secondo me l'effetto sorpresa, in questo racconto, arrivava un po' prima del finale!
  • Virgi Garcia Mundòz il 25/09/2012 10:51
    @Frivolous: cioè... ma tutti mi dicono che il finale è stato spiazzante e arrivi tu con la storia del finale prevedibile? Ahah scherzo eh... sono contenta che ti sia piaciuto, grazie dei complimenti
  • Virgi Garcia Mundòz il 15/03/2012 18:39
    Grazie Matteo per aver accolto il mio invito quelli che dici mi fa felice... sopratutto l'ultima frase, nella quale mi definisci una scrittrice! A presto
  • Anonimo il 15/03/2012 13:04
    Ciao Virgi! Ho notato un netto miglioramento nella prosa dei tuoi ultimi racconti, e per questo non posso che dirti brava! Dimostri intelligenza.
    p. s. unghie lunghe e computer, l'eterno dilemma delle scrittrici moderne
  • Virgi Garcia Mundòz il 13/03/2012 16:48
    Grazie per aver letto e commentato, sono contenta che ti sia piaciuto! Quel "di" è un errore di battitura, ho le unghie lunghe e fatico un po' a scrivere al computer rimedierò al più presto! Per quanto riguarda i possessivi, proverò a eliminarne qualcuno! Grazie dei consigli
  • Anonimo il 13/03/2012 15:58
    Un bel raccontare, scritto in maniera spigliata e decisa. Ben resa l'idea della nostalgia, quella che proverai per i tempi che stai vivendo, certamente i più belli.
    D'accordo con Massimo Bianco che mi dà l'idea di essere uno che ci sa fare; il finale è davvero buono.
    Proprio perchè consigliato di darti un consiglio( che giro di parole)ti segnalo un refuso in prima pagina... Un moto di nostalgia di assale... ci vorrebbe un mi al posto del di...
    da quel punto in poi però inizia una serie di mi, mio, miei che andrebbe sfoltito. Non facile... ma se trovi il modo quella parte ci guadagna. ciao... un saluto.
  • Virgi Garcia Mundòz il 11/03/2012 19:56
    Non capisco perché sia anonimo, l'ultimo commento è mio!
    Virgi
  • Anonimo il 11/03/2012 19:47
    Sono contenta di averti "fregato" (in senso buono ovvio) e che il racconto ti sia piaciuto. In effetti sì, siccome anche qui c'è il tema del sogno (seppur sviluppato in modo diverso rispetto all'altro racconto) pensavo di pubblicarlo tra un po' in modo da avere più di un racconto di intervallo tra questo e l'altro. Hai ragione, il fatto che l'ultima parola sia da sola nell'ultima pagina è stata una vera e propria fortuna! Grazie per avermi letto e per aver commentato.
  • Massimo Bianco il 11/03/2012 15:49
    In queste ultime settimane non ho voglia di dedicarmi alla lettura su PR (e mi manca il tempo per scrivere)ma gettando un occhio rapido sull'incipit del tuo scritto in home page ho subito capito che mi avevi incastrato ed eccomi così qua a leggere e commentare: bello, mi è decisamente piaciuto, scritto in maniera semplice ma efficace e senza sbavature, con una buona impostazione e un altrettanto buon sviluppo. Stavo però poi arrivando alla fine brontolando tra me che "ma che cavolo centrava la prima parte con la seconda? Che palle, torna a una tematica che ha già sfruttato. Perchè non ha escogitato la maniera di collegarle?" E invece quando ho voltato l'ultima pagina e ho letto l'ultima parola (un vero colpo di fortuna che essa stia lì isolata perchè accresce l'effetto) non ho potuto fare a meno di apprezzare ammirato. Ebbene sì, c'hai azzeccato e ti dico brava. Ciao.
  • Virgi Garcia Mundòz il 11/03/2012 15:06
    Grazie Malù. Sono contenta che ti sia piaciuto... sicuramente ti fa passare la voglia di crescere in fretta! Ahahah un bacino
  • Anonimo il 11/03/2012 14:56
    Questo racconto è forse uno dei migliori! Leggendolo ho provato davvero una gran "nostalgia dei tempi attuali", anche se sono anch'io ancora giovane! Molto bello il finale, che spiazza a dovere e anche la parte in cui lei si risveglia e si accorge che è stato tutto un sogno.. insomma bellissimo, complimenti!

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