Mi piace.
Farmi cullare dal mare. Come una danza.
I piedi doloranti. Dopo aver ballato ore sulle punte.
Sciogliermi i capelli. Mentre mi manca ancora il fiato.
Così.
La schiena sul pavimento. Freddo.
Con la bocca aperta e il cuore che batte fortissimo.
Respirare a fondo.
E poi.
Poi di nuovo.
Piangere. Piangere ancora.
Ma stavolta soltanto per me.
Tutt'attorno c'è silenzio.
Respirare lentamente. Piano, così. E già va meglio.
Cosa me ne faccio di quello che puoi darmi.
Che poi, forse non lo sai neanche tu cosa vuoi darmi.
I pugni sul pavimento. Stretti.
I palmi su pavimento. Aperti.
Colpisco. Colpisco ancora.
E poi, pian piano. I muscoli si rilassano.
Una guancia sul pavimento. Poi l'altra.
Lo voglio sentire ovunque. Il freddo.
Le mani tra i capelli. E poi sugli occhi.
Li stringo. Li stringo ancora. Più forte che posso.
E poi.
Aperti. Spalancati. Con le ciglia umide.
E un sorriso che rinasce piano.
Come se non fosse successo niente.
Stanca. Sfinita. A terra, sola.
Basta così.
Sono andati già tutti via.
Raccolgo le scarpette. E sparisco anche io.
A piedi nudi.
Un passo dopo l'altro.
Sul pavimento.
Freddo.