username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La casa dagli strani ospiti

Giornata ideale per inaugurare la nuova casa, arriviamo armati di tutto punto con spazzoloni, secchi, scope, strofinacci.. detersivi e tutto l'occorrente per fare il primo pranzo, in questo gioiello di architettura, incastonato tra le rocce a picco sul mare, con un panorama mozzafiato, i vecchi proprietari hanno portato via tutto il loro mobilio, ma a noi tocca dare una ripulita, più tardi arriveranno i nostri mobili, siamo in quattro io, mia moglie Caterina ed i nostri due figli Luca e Laura, entusiasti di questo acquisto iniziamo il nostro lavoro, cantiamo e scherziamo dopo un paio d'ore ci fermiamo per fare uno spuntino ci mettiamo seduti sulla veranda con vista ed iniziamo a progettare la disposizione dei mobili, riprendiamo il nostro lavoro, io e Luca scendiamo nel seminterrato per controllare che non abbiano lasciato nulla, c'è uno scaffale, che potrebbe tornarci utile, il locale è abbastanza luminoso ma accendo lo stesso la luce, notiamo che lo scaffale è leggermente scostato dal muro e cerchiamo di appoggiarlo alla parete, mentre lo facciamo sentiamo battere dall'altra parte, strano.. Caterina e Laura sono sopra, cosa potrà essere? Appoggiamo l'orecchio alla parete ma non si sente più nulla, riprendiamo a spostare lo scaffale, ed ecco che riprende il battito,"ma insomma!"Io e Luca ci guardiamo negli occhi, prendo un piccolo martello che avevo portato giù nella scatola degli attrezzi e comincio a battere sul muro ma sento che è tutto pieno poi ad un tratto verso il centro, sento che c'è del vuoto, all'improvviso sento che dall'altra parte riprende il battito ora un po' più forte, io e Luca facciamo un salto all'indietro perché ora si sentono anche delle voci!"Aprite! Aprite!"Ma.. chi diavolo c'è dall'altra parte? Ci riavviciniamo ma non si sente più niente dico a Luca di chiamare Caterina e Laura e di portare una torcia, mentre sono solo batto di nuovo con il martello e parlo verso il muro: "Ma chi c'è ?"Dopo qualche secondo anche se un po' soffocata sento una risposta: "ci siamo noi, che aspettate ad aprirci?","Ma chi siete? E che ci fate lì!"Aprite e non fate più domande quando ci vedrete capirete, c'è una leva in fondo alla parete in basso a destra!"Intanto arriva mia moglie con il resto della famiglia ed il suo sguardo interrogativo è tutto un programma."C'è qualcuno dall'altra parte e mi chiede di aprirgli, lì c'è una leva che fa scorrere la parete, che faccio la tiro?"Ci guardiamo increduli ed intanto dall'altra parte le voci ricominciano e sono pure spazientiti ora!"Insomma se non ci dite chi siete e che ci fate lì, non apriamo! Anzi adesso chiamo la polizia perché questa faccenda non ci piace per niente!"Si sente un colpo di pistola ed il battito è diventato talmente forte che la parete trema, scappiamo come fossimo un'unica persona, su ed usciamo fuori, cerchiamo di capire dove può trovarsi il locale, o stanza con quelle persone dentro ma è dalla parte della roccia che provengono i rumori e si trova in basso nel sottosuolo, Caterina mi dice di chiamare la polizia subito, provo ma non c'è campo, nessuno dei nostri telefoni sembra voler funzionare, ed in casa non c'è neanche il fisso! Che facciamo? quasi quasi ripartiamo ed andiamo di persona al commissariato o, alla prima caserma dei carabinieri per avvisare. Cerchiamo razionalmente di darci una risposta ed all'improvviso sentiamo un rumore provenire dal seminterrato, è lo scaffale che è caduto! Hanno picchiato talmente forte che le vibrazioni lo hanno fatto cadere. Qualsiasi persona dotata di buonsenso a questo punto sarebbe fuggita via, ma noi siamo curiosi e senza buonsenso, quindi scendiamo di nuovo giù! C'è polvere in abbondanza che svolazza nello stanzone, la luce è ancora accesa ma non si vede nessuno, solo una piccola crepa nel muro che corre dall'alto verso il basso, ci armiamo degli attrezzi più disparati e ci avviciniamo alla parete prendo io la parola: "Alloraa! Questa è casa nostra! Ora apriamo e vi riempiamo di mazzate e martellate, avete fatto crepare il muro! Credete che abbiamo paura?"Dall'altra parte solo silenzio, poi all'improvviso un altro colpo di pistola!"In nome della legge:aprite!" "Ma di quale legge state parlando? Ora apriamo, vi gonfiamo di botte e poi ci pagate pure i danni!"Altro colpo di pistola.. Guardo i mie famigliari e.."questi sono scemi, invece di spiegare sparano!" E Caterina mi risponde che noi siamo ancora più scemi se apriamo! Luca intanto si è avvicinato alla leva in fondo alla parete e la sta osservando, ci guarda e dice:guardate che curioso, sembra una spada dentro il suo fodero, fa per sfilarla e non facciamo in tempo a fare nulla, la parete comincia a calare, d'istinto indietreggiamo Luca corre verso di noi e rimaniamo tutti e quattro con gli occhi incollati alla parete che si muove, dall'altra parte è buio e non si vede niente, ci aspettiamo da un momento all'altro un altro colpo di pistola, ma appena la parete finisce la sua discesa, cominciano ad uscire quattro individui impolverati che cominciano ad avanzare verso di noi, due di loro impugnano pistole, uno ha una scure o qualcosa di simile in mano, l'ultimo, anzi l'ultima(visto che è donna) ha un arco con una freccia incoccata;noi ci stringiamo l'uno con l'altra ed impugnando le armi da difesa improvvisate, cerchiamo di dare l'impressione di non aver paura, ma quelli man mano che si avvicinano cominciano a sorridere, i due pistoleri rinfoderano le pistole, l'uomo con la scure la riaggancia al suo fianco e la donna rimette la freccia nel fodero alle sue spalle, noi ora siamo appoggiati alla parete opposta il più alto di loro si toglie un guanto si avvicina ulteriormente e dice: "mi presento sono Tex Willer e questi sono i miei amici Kit Carson, Zagor e Mia moglie Lilyth" "P.. pi.. piacere io s.. sono G.. Giulio e questi sono mia m.. moglie Caterina ed i nostri figli Luca e Laura,"gli stringo la mano come, fossi in trance e così fanno anche tutti gli altri, la scena è irreale ma trovo la forza d'animo di chieder loro cosa fanno qui! Mi risponde il più anziano, quello che dice di chiamarsi Kit, dicendo che è una storia lunga ma detta in poche parole, pare che i vecchi proprietari nel portare via tutti i loro libri e fumetti abbiano dimenticato qualche personaggio, infatti in fondo alla stanza che poi non è altro che una grotta, di personaggi ce ne sono altri!"A Si?"Fa mia moglie,"certo!"Risponde Zagor, ed io: "Immagino ci siano anche Tiger Jack, Kit Willer e Cico allora!" "E non solo,"risponde Tex,"ci sono anche Paperino i suoi nipotini e paperina, Topolino e Minnie sono riusciti ad andar via con gli altri un attimo prima che la parete si richiudesse;noi ci siamo attardati a salutare gli amici in fondo alla grotta, i proprietari hanno chiuso e sono andati via senza di noi!" "Facciamo a capirci chi altro c'è qui?" "Quelli che ho detto" ripete Tex,"oltre agli ospiti della casa che erano già qui quando siamo arrivati noi.. li conoscerete a breve", intanto Kit Carson ci chiede se c'è qualcosa da mangiare, Caterina risponde di si ma non sa se basta per tutti, Tex dice di non preoccuparci perchè tanto quello che mangia più di tutti è Kit gli altri si accontenteranno.. per ora! Nell'assurda scena mentre stiamo per salire su per mangiare qualcosa si aggiungono poi gli altri personaggi, fatte le presentazioni in un'atmosfera irreale iniziamo a mangiare e bere ma vedo che man mano che passano i minuti ci comportiamo come se li avessimo sempre conosciuti, come dei vecchi amici insomma;quindi chiedo a Tex dove sono gli altri.., quegli altri.., lui mi risponde che sono un po' timidi e che poi li farà uscire lui dopo avergli spiegato la situazione, ci tranquillizza dicendoci che sono innocui e molto simpatici. Finito di mangiare e bere rimaniamo ad ammirare il panorama ed a chiederci informazioni l'uno con l'altro, intanto Tex e Zagor sono scesi e dopo poco tornano con gli altri ospiti, la sorpresa è tale che siamo costretti a sederci, ma visto che non ci sono sedie praticamente ci accasciamo a terra e.. si presentano al nostro cospetto:Wall-e ed E. T. quest'ultimo con in mano una piccola vaschetta piena d'acqua con dentro il pesciolino Nemo! Il quale inizia ad agitarsi ed a far schizzare l'acqua fuori, non appena vede il mare! Noi intanto siamo tutti e quattro a bocca aperta ci pizzichiamo a vicenda per vedere se è tutto vero ed i lividi che rimangono sulla pelle ce lo confermano non è un sogno! Intanto Lilyth, esorta tutti a continuare la pulizia della casa, dicendo agli altri di ringraziarci per il pranzo ed incita tutti a darsi da fare! Rimangono attardati Paperino e Kit Carson perché avrebbero voluto qualcos'altro da mangiare, ma vengono trascinati dal resto del gruppo per continuare la pulizia della casa, Wall-e ed E. T. si sono avvicinati intanto alla ringhiera della veranda e stanno osservando con occhi sognanti il mare, Nemo è sempre più agitato e capisco che vorrebbe tornare in acqua, come se fosse la cosa più normale del mondo, mi avvicino alla vaschetta e glielo chiedo, naturalmente.. lui mi fa di si con la testa, prendo allora la vaschetta, E. T. e Wall-e lo salutano, scendo in spiaggia con Laura entriamo in acqua e do l'onore a lei di liberarlo, mentre rovescia la vaschetta facciamo appena in tempo a vedere che Nemo ci fa l'occhietto e ci saluta sbattendo pinne e coda! Torniamo su e troviamo Caterina e Luca che discutono con E. T. "che succede?" gli dico, mi risponde Caterina dicendomi che anche loro due vorrebbero andar via, gli altri proprietari li hanno lasciati da parte e si sono annoiati! "Ah, con noi non vi annoierete di certo, vero?"Guardo Luca e Laura che annuiscono con la testa, prendono per mano i nostri due strani ospiti e li portano via, poi guardo Caterina e le dico che bisogna organizzarsi, la casa non può contenere tutta questa gente, Paperino & c. non dovrebbero essere un problema ma.. gli altri? Appare Tex sulla soglia della porta finestra che ci dice: "non vi preoccupate, noi siamo abituati a ben altro, dormiamo anche all'aperto se è il caso, ma vi consiglio di andare in paese lì c'è un'edicola, comprate qualche fumetto con i nostri personaggi e noi ci rientriamo dentro, così non vi disturberemo, se poi avete bisogno.. basta chiamarci e riusciamo!" "È una bella idea!"Dice mia moglie,"ma così vi separerete da Zagor, Cico.." "Non vi preoccupate basta mettere i fumetti vicini nella libreria che poi ci pensiamo noi ad incontrarci!","Ma allora.. mi viene un'idea!"Dico io,"Se voi potete rientrare nei fumetti E. T. e Wall-e possono rientrare nella loro storia attraverso la televisione! Quindi basta aspettare che ce la portino stasera ed anche loro se vogliono.." "Bravo hai pensato bene"mi dice Tex "infatti loro due e Nemo sono rimasti fuori, quando si è rotta la televisione dei vecchi proprietari e non sono più potuti rientrare!" "Mi spieghi come fate a.." "certo:vedete noi la notte quando tutti dormono ci diamo un segnale, ma dobbiamo essere vicini, come ho detto prima e se chi ci ospita lo merita, noi usciamo, ci diamo appuntamento alla grotta che naturalmente ha un'uscita,(ma bisogna saperla trovare) e per poche ore facciamo tutto ciò che piace a noi e non solo a chi ci disegna! Dall'altra parte;l'ultima volta è successo qualcosa d'imprevisto:mio figlio Kit si è innamorato di una ragazza ed all'ora dell'appuntamento non si è presentato, ci siamo messi tutti a cercarlo, poi quando lo abbiamo trovato e siamo tornati indietro, non c'erano più le nostre case(i fumetti)e quindi siamo rimasti li dove ci avete trovati in attesa!" "Perché hai detto: chi lo merita? Casomai siete voi che dovete essere contenti di fare ciò che vi pare"dice mia moglie,"è un errore comune di voi umani quello di credere che basta disegnarci o inventarci come personaggi e poi ricavarne un piacere a leggerci o vederci, vi siete mai chiesti cosa proviamo noi ad avere una vita già programmata? Cosa potete fare voi per noi e viceversa?" "È vero hai ragione Tex, ma voi siete in un'altra dimensione e siete stati creati apposta per piacerci.. poi come fate a scegliere chi lo merita?" "Mentre leggete e ci guardate a noi non sfugge nulla, gli occhi sinceri di chi ci apprezza sappiamo riconoscerli e che ci crediate o no possiamo fare tanto per voi, se ci credete veramente;noi come tanti altri personaggi che sono in giro per il mondo, potremmo aiutarvi in tante occasioni, dalla compagnia quando ne avete bisogno alla difesa personale, se occorre!" "Noi come vi sembriamo?" Gli dico,"non ci avreste neanche visti se non lo volevamo noi e se non aveste avuto un po' di fantasia!" Da lontano, si vede che sta arrivando il camion del trasloco, tutti i personaggi si riuniscono, la casa è bella pulita, ci dice paperina,"ma ora dobbiamo andare via", dice Tex tra chi sta arrivando potrebbe esserci qualche personaggio.. fantasioso e vedendoci potrebbe crearsi confusione!"Ci sorridono e in un ultimo saluto, prima di andar via, si raccomandano di ricordarci ciò che dobbiamo fare! Luca e Laura scendono giù con loro e richiudono il passaggio, quando tornano su stanno già scaricando i primi mobili e ci fanno un segno d'intesa, ci prendiamo per mano ed andiamo sulla veranda, ammirando in silenzio la bellezza del paesaggio per un paio di minuti, poi andiamo a dare disposizioni per la collocazione dei mobili e torniamo sulla terra!

12

3
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • leopoldo il 16/04/2012 14:57
    Grazie per la tua gentilezza, Chira.
  • Anonimo il 13/04/2012 15:47
    Che bel fantasticare! Gli eroi dei fumetti che escono dalla "carta" e ci regalano la loro realtà perché ci hanno guardato negli occhi dove hanno scorto il nostro modo di "viverli" nella nostra fantasia. Piaciuto moltissimo.
  • leopoldo il 12/04/2012 09:05
    Grazie Stella.. credo che la fantasia sia dentro tutti noi! Anche se ci sono modi diversi di esprimerla. Buona Giornata.
  • stella luce il 11/04/2012 23:39
    Carimissimo Leopoldo, la fantasia non ti manca... mi ricorda Toy Story dove i giocattoli predevano vita... bella favola...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0