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La strana storia di Francesco Montanari, cap. 2

La neve scendeva, copiosa.. il freddo era ormai entrato nelle ossa di Francesco. Poveretto, poco tempo prima era immerso nei fatti suoi, nella sua Bologna... certo, un'esperienza nuova e stravagante era quello che cercava da sempre, ma non immaginava a questi livelli. L'incrocio tra John Lennon e il Messiah; la 44 magnum; il furgoncino wolksvaghen stile Scooby Doo; ma, soprattutto un oscuro personaggio da trovare, ''Mister S''. Il nome spacca, non c'è che dire.. ''Mister S''.. un nome da cinematografia tarantiniana... ''Mister S''. Di cosa mai poteva occuparsi? Era un pappone, forse? Un serial Killer? Uno dei reduci di Woodstock? Un pusher? Ma soprattutto, perché cazzo mai si trova al polo sud? E in che strani rapporti sarà mai con l'incrocio tra il santissimo e il beatle...? Mah..


Francesco cammina.. incessante. Fa freddo. Tanto freddo. La mucosa che usciva dal suo naso, era diventata stalattite. Aveva perso sensibilità alle mani. Tutto ciò che desiderava in quel momento, era un camino, un panino con la mortazza, un videoregistratore, mezza filmografia di Schicchi, e settantacinque litri di crema per le mani. I km scorrevano, e scorrevano, e scorrevano.. e di Mister S, nulla. A un certo punto, ecco una botola. Francesco la fissa.. scenario da film horror. Dalla superficie, potenti riff di chitarra scuotevano le sue orecchie. Si sentiva cantare:' Exit: light!! Enter: night!! Take my hand.. We're off to never, never land!!!''


I riff scuotevano il terreno; una potente folata scaraventò chili di neve su Francesco. La botola si aprì d'un colpo.. e Francesco fu catapultato al suo interno. Posto alla fine della parete, ecco una specie di palco in pietra, allestito per il concerto d'una sorta di ''Skulls Rock Band'' che smetalleggiava incazzosamente.
Il nostro omone inizia a sentire dei dialoghi, provenienti dagli spettatori..


''Eh no Cuba Libre pè piacere fa ampressa che vache e pressa!!''
''Si, Terun! Sta un po' calmino né''
''Eh, muoviti!! si accussi chiatt che assi coccrun t'abbracc s strafoc!!
''Chiamasi costituzione, terun! Quanto rum ci vuoi?''
'' E voglia 'e metter rum, chi nasce strunz nun po' addivintà babbà!!''



Francesco era sbigottito. La skullband suonava; Un napoletano e un milanese che dialogavano al bancone d'un locale, situato nel sottosuolo, al polo Sud.
Iniziava davvero a sentirsi spaesato...

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 19/04/2012 08:54
    frizzante come al solito... moooooooolto interessante!

4 commenti:

  • Anonimo il 20/04/2012 21:07
    Ma tu guarda cos'è capace di fare la neve!
  • giuseppe scaffidi il 20/04/2012 14:06
    grazie mille
  • Anonimo il 20/04/2012 10:00
    belzebur Land... hai ragione visto il tipo di racconto non mi stupisco affatto... troppo forte amico mio... vado avanti...
  • giuseppe scaffidi il 19/04/2012 23:50
    grazie

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