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Un bacio... una storia

Estate fine anni '70 al mare, (la località non ha importanza, può essere una qualunque) è la fine di un caldo pomeriggio e io mi ero attardato sulla spiaggia a godermi l'ultima brezza di vento profumata di mare che mi scompigliava i capelli: avevo chiuso gli occhi... godevo di questa sensazione, quando li riaprii per un colpo di tosse vicino a me... e vidi lei: a pochi metri da me. Era la ragazza che avevo visto a pranzo in albergo al tavolo dei suoi genitori da quando ero arrivato la settimana scorsa, ma con la quale timidamente non avevo mai osato parlare... solo un gioco di sguardi c'era stato fra noi: silenzioso, ma inesorabile ogni giorno. La guardai ancora: era bellissima ai miei occhi come sempre, all'incirca sui sedici/diciassette anni, seduta sul suo asciugamano, con i suoi lunghi capelli neri, i suoi occhi scuri: due perle lucidissime... continuai a guardarla per un bel pezzo... anche lei mi guardò: ma notai che una lacrima era scivolata dal suo bel volto e ora si era fermata vicino alle sue dolcissime labbra che tanto avrei voluto baciare! Il suo pianto muto e dignitoso mi attrasse come non mai, i miei occhi fissavano quella goccia che pareva di rugiada, quasi sostasse su un bel fiore di campo dai colori accesi e faceva capolino... mi chiamava?? Così mi parse! Quella goccia argentea assunse i colori del tramonto per me... una luce rarefatta mi attraeva... in un attimo fui trasportato dalla fantasia in un altro panorama... gli ombrelloni chiusi, le sedie a sdraio intorno a me scomparvero: era una campagna senza alberi... poi ricomparve il mare e il suono della risacca: la spiaggia si ricompose come per magia... ma alla luce rosea del tramonto non c'eravamo che io e lei... unici umani su quella spiaggia. Fu allora che presi la decisione con tanto cuore in gola e mi alzai. Macinai quei pochi metri che mi separavano da lei con un unico pensiero... E vicinissimo al suo viso le sussurrai: "Ma... Perchè stai piangendo?"
Suonò una voce incerta, rotta dall'emozione, ma per me celestiale:
" ... No... Ioo.. Scusa... non pensavo si vedesse... " E fece per asciugare con la mano quella gocciolina: ma io le fermai il braccio..
Lei ammutolì: mi guardò, ma abbassò quasi contemporaneamente il suo viso.
Non ritenni di dover aggiungere altro... a volte le parole sono di troppo...
Tanto ormai la decisione era presa...
Le presi la mano: era fredda e tremante di emozione, con l'altra le alzai dolcemente il viso, poi la avvicinai a me cingendola con il braccio libero...
Caspita! sentivo il suo battito accellerato!! La sua schiena vellutata... il suo corpo... mmmmmm... Fantastico!!
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra...
Odoravano di rosa... di fiori di campo... di mare... di bellezza selvaggia... non so... tutto insieme... mi girava la testa... Oddioooo!
Ma non capivo più niente...
E la baciai...
A lungo...
Con emozione infinita...
Lei si perse come una goccia nell'azzurro del mare fra le mia braccia...
Rimanemmo così a lungo...
la lacrima felice s'inerpicò fra le mie labbra e scomparve per sempre...
Ne sentii il dolce sapore... di sale, di mare, di tramonto, di sabbia... di amore!!!
...:

Lei non pianse più per tutto il tempo che stemmo insieme...:))

 

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2 commenti:

  • Igina il 31/05/2012 12:00
    Racconto di un vissuto importante, di dolci censazioni che conserverai sempre nel tuo cuore... un bacio... quel bacio... Bravo, Sergio, bravo!!!!
  • karen tognini il 25/05/2012 12:44
    Bello... un bacio importante che ancora porti nel cuore...
    molto carino...

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