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Nonni usurati ma sempre amati

Come non ricordare la storia di Gino, cioè volevo dire di Mario, insomma di quel vicino di casa che usciva sempre alle quattro di notte puntuale, vestito da donna, che una mattina lo vidi rientrare tutto stravolto, e mi venne di chiedergli.. o come si chiamava. E non ricordo più ! E nemmeno cosa gli ho chiesto!


Lo avete capito, come l'orso attaccò il cacciatore questo, non era un cacciatore, era una preda, insomma non chiedetemi che animale era, anzi ora ricordo, era entrato in un parcheggio di un supermercato e aveva cominciato a mangiare nei rifiuti, cioe... che stanchezza.


E la storia del pianeta delle meraviglie che chi rimase meravigliato cambiò di colore, ah questa me la ricordo e... rooonf... rooonf... . Paolina tirò su le corperte al nonno, oramai aveva novanta anni e lei venticinque, ma lui continuava a raccontagli storie come quando lei ne aveva cinque. Si sà i tempi son cambiati.


I nonni si addormentano mentre ai nipoti raccontano delle storie, quando le ricordano, e il caso di Carlo, è un caso particolare, aveva perso un po' di memoria, ma ci sono dei nonni, come quello di Rino, che ancora raccontan storie fino all'alba. E lui deve far finta di andare a prender un bicchiere d'acqua e mettergli un po' di sonnifero, per uscire con Camilla.

 

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2 commenti:

  • Anna Rossi il 06/08/2012 13:39
    con il tuo stile sognante ci riporti immagini, sensazioni, storie di come eravamo. e di come, più non siamo.. bravo Raffaè!
  • silvana capelli il 05/08/2012 13:29
    Caro Raffaele! hai sognato delle belle storie, mi piacciono quelle dei nonni, anch'io ricordo quando la mia nonna, perchè ho conosciuto solo quella, che era la mamma di mia mamma, e di storie ne ha raccontate tante, ma non ho mai rimboccato le coperte perchè anche lei è volata in cielo presto. Ora le racconto io le storie ai nonni, quelli che sono soli. Ciao Raffaele, sogna ancora delle belle storie! buona domenica pomeridiana.

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