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La morte è un proiettile non aspetta nessuno

Giorni che scorrono lenti, atroci e miserabilmente freddi. Lasci che tutto sgorga, perchè non hai voglia di fare alcunchè. La vita ti schiaccia, e tu cedi alle sue lusinghe E non importa chi sei, cosa sei, dove sei. Il tuo stato indifferente ti rende immune al pentimento. Le tue scelte sono fredde, statiche, prive di sentimento; ti crogioli, ti abbandoni, non hai più alcun controllo sulla vita. La tua persona non esiste più, è solo un puntino minuscolo che scorgi a malapena. La tua mente sta volando per altri nidi in cui abitare. Le tue gambe reggono a stento il regime della vita, ma non ne possono più. Sei condannato a vivere, nutrirti e procreare, condannato a ogni tipo di hobby, di ogni natura, per passare le ore che inevitabilmente scorrono come scoiattoli impazziti. Ma tu lo sai qual è la verità: non è il tempo che scorre, ma sei tu che stai mutando e cambiando forma. Non è la vita che ti sta schiacciando, ma sei tu che ti stai lasciando andare. Apaticamente e piacevolmente. Cinicamente sveglio, abile osservatore della vita altrui, ti rifiuti di seguire le orme della tua. Trascinandosi il tempo passa più velocemente. mestamente cerchi un senso a cui aggrapparti, ma non lo trovi. La tua persona dovrebbe bastare. Ma non sei quel tipo. No, tu no. La tua natura ribelle, dinamica, ti impedisce di andare oltre alla banalità. Intrappolato, mortificato, alienato. Non sai più cosa fare. Dove trovare la soluzione, la chiave di svolta, la medicina miracolosa? La terra sulla quale stai camminando è arida e umida. Non passa giorno in cui tu ti senta più strano e nauseato. Ti fa orrore il mondo in cui vivi. Ti fa orrore la prospettiva di un andamenento normale. Odi la gente. Preferisci la solitudine, anche se essa comporta sofferenza e isolamento. Ma ormai che differenza fa? Da te non ci scappi più, amico. Puoi anche andartene nelle amazzoni, puoi anche rifugiarti in qualche bosco, puoi anche andartene a morire di sete nel sahara, ma ciò non cambia alcunchè. La vita ti schiaccia, o sei tu che ti stai abilmente sotterando da solo? Vedo la tua fossa, vicino a te. È più vicina di quanto credi, amico. E se non fai qualcosa ci finirai dentro molto presto. Devi credermi. Io ti conosco. Non mi scappi, amico. La morte è un proiettile che non aspetta nessuno.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 19/08/2012 10:37
    un brano molto bello e veramente molto maturo per una persona dell'età dell'autore che non definirei proprio nè balordo nè negativo... anzi

2 commenti:

  • augusta il 20/08/2012 13:40
    mi spiace ripetermi... ma ancora una volta condivido il tuo racconto
    e come dice romy molto maturo per la tua età...
  • loretta margherita citarei il 19/08/2012 03:34
    molto apprezzato complimenti