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Loop - Il Destino di Caesar (Parte 1)

- Passato -

Il giorno stava nascendo, i raggi rossastri dell'alba coloravano gli alberi e i prati di quella foresta. Gli animali cominciavano a svegliarsi e il cinguettio degli uccelli annunciava il nuovo giorno a quell'uomo prono sull'erba che ora cominciava a destarsi. La testa era pesante e dolorante come se avesse violentemente battuto contro una parete rocciosa. Il sangue rappreso tra i capelli ma fortunatamente senza emorragia. Non riusciva più a ricordare dove fosse o chi fosse e, mentre tentava di alzarsi, in lontananza udì delle voci che sembravano giungere a lui sempre più vicine. Si sforzò di guardare, ma la vista era annebbiata e non riusciva a focalizzare le forme. Le figure indistinte arrivarono da lui e lo aiutarono a sollevarsi mentre lo chiamavano...
<<Sir Caesar... Sir Caesar!>>le voci risuonavano come mille echi nella sua testa. <<Sir Caesar riprendetevi! Alzatevi, su!>>. Sentì delle mani afferrargli le braccia e lo issarono fino a metterlo in piedi. Vano fu il tentativo di parlare, borbottò qualcosa di impercettibile e incomprensibile.
<<Sir Caesar che vi è capitato?>>le voci erano due, ora riusciva più chiaramente a sentire. <<Dobbiamo tornare al villaggio, presto! Così potranno medicarvi!>> trasmettevano molta apprensione verso di lui che ancora non riusciva a capire nulla. Distinse solo che le due persone da cui era sorretto erano semplicemente uomini, in qualche modo lo conoscevano.
<<Chi... chi... sono?>>uscì questa frase, così sommessamente che i due uomini fecero fatica a sentire.
<<Come dite?>>domandò uno dei due pronto ad ascoltare anche il più flebile sussurro.
<<Chi... sono?>>sempre con voce sottile, ma l'uomo comprese il messaggio.
<<Voi siete il famoso cavaliere, il grande stregone, voi siete conosciuto in tutto il villaggio e non solo, siete il nostro eroe... Non ricordate?>>preoccupato e volgendosi al compagno in segno di aiuto nel comprendere cosa poteva essere accaduto a quell'uomo che loro chiamavano Sir Caesar.
<<No... Non ricordo... Nulla...>>.
I due uomini capirono che la situazione era piuttosto grave e che avrebbero dovuto affrettare il passo affinché raggiungessero il villaggio al più presto. Ma Sir Caesar non riusciva a reggersi in piedi e si lasciava trascinare rendendo più faticoso il trasporto. I pensieri e i dubbi gli scorrevano nella testa come fiumi in piena, domandandosi chi fosse, come era venuto lì, perché lo stavano aiutando, chi erano i suoi soccorritori, come mai tanta attenzione verso di lui e soprattutto cosa gli fosse accaduto. Più cercava di sforzarsi e più non riusciva a dare risposte a tutte le sue domande.
D'un tratto la testa diventò molto pesante e un dolore lancinante lo colse dietro la nuca. Inevitabile fu il grido stentoreo che fece sussultare i due compagni, subito pronti a prendersi cura di lui. Il dolore era molto acuto sicché Sir Caesar fu costretto a mettersi in ginocchio, con le mani sulla testa e successivamente si accasciò sull'erba, girandosi e rigirandosi emettendo urla strazianti. I due uomini si ritrovarono in preda al panico, fermi, immobili, terrorizzati senza saper che fare né poter aiutare il ferito. Uno dei due riuscì a scuotersi e a ordinare all'altro di andare subito al villaggio e chiamare il guaritore mentre lui tentava di calmare e aiutare il malcapitato. Partì subito di corsa e l'uomo rimasto cercò di riordinare i pensieri e di capire la situazione. Il dolore andò via via placandosi fino a divenire sopportabile per poi scomparire del tutto. Sir Caesar, ansimando e ancora scosso, si ruotò mettendosi in posizione supina con braccia e gambe allargate come se avesse combattuto un'infinita battaglia. Aprì gli occhi e vide solamente un uomo che mormorava qualcosa. Non riusciva a sentire, le sue orecchie non udivano alcun rumore se non un acuto e costante sibilo che le disturbava. Il fischio scomparve dopo un po' e finalmente poté ascoltare i suoni che lo circondavano, tra cui le parole di quell'uomo che lo aveva soccorso.

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2 commenti:

  • Fabrizio Giuliano il 29/08/2012 15:24
    Grazie Desy per il tuo commento.
    A breve metterò anche la seconda e ultima parte, che sarà più corta rispetto alla prima.
    Spero che anche ad altri sia piaciuto questo racconto che scrissi per un concorso di fantascienza classificandomi 3°.
  • Desy il 28/08/2012 22:42
    il dubbio attanaglia anche me...
    Spero presto uscirà la seconda parte perché già mi ha incuriosito molto la storia...
    Non vedo l'ora di sapere come finirà.

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