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La serpe e il topo

Un piccolo, simpatico e curioso topino, nel suo continuo e allegro gironzolare, si era intrufolato in un nido di serpi. Alcuni serpentelli appena nati stavano sonnecchiando tranquillamente, all'improvviso, tra il sonno e la veglia, si trovarono davanti uno strano visitatore, impauriti si misero a urlare a squarciagola, chiamando disperatamente la madre. In quel momento mamma serpe Canicolata Velenina era appena uscita dal rifugio in cerca di cibo, non lontana udì le grida e si precipitò in loro soccorso. Nella tana si trovò di fronte il piccolo intruso e si infuriò come una belva feroce. Sconvolto, l'incauto topolino disse: "Sono capitato qui per caso mentre bighellonavo spensieratamente da queste parti per i fatti miei, non avevo nessuna intenzione di spaventare i tuoi piccolini". La serpe Canicolata Velenina, nel frattempo, non era ancora riuscita a trovare una preda e aveva molta fame in corpo, con voce sibillina rispose: "Oggi poteva essere il tuo giorno fortunato, mi sentivo buona e in pace con tutti, non pensavo di far del male a qualcuno, ma tu hai voluto fare il furbetto e approfittando della mia assenza, con l'inganno ti sei intrufolato nel mio covo, con l'intenzione di mangiarti i miei teneri e indifesi cuccioli. Questo tuo spregiudicato comportamento mi offende, hai osato prendermi in giro, e per questo la pagherai molto cara", disse con spavalderia la bugiarda. Assalito dal terrore, l'ingenuo topetto giurò e spergiurò che non era sua intenzione, nè spaventare, nè tantomeno cibarsi delle sue innocenti creature, ma invano, la malvagia serpe non si commosse. "Hai scoperto il mio rifugio segreto, ora la nostra esistenza si trova in serio pericolo, alla mercè di qualsiasi predatore senza scrupoli,, per questa ragione non posso assolutamente lasciarti andare". Lo sprovveduto visitatore si guardava intorno alla disperata ricerca di una via di fuga, ma inutilmente. Serpe Canicolata velenina vigilava attentamente. Sempre più terrorizzato rispose: "Risparmia la mia giovane vita, ti scongiuro", disse singhiozzando il piccolo sorcio". Mia madre mi sta aspettando a casa e non vedendomi più tornare soffrirà tremendamente, non rivelerò mai a nessuno il tuo sicuro nascondiglio, te lo prometto", aggiunse tremante il malcapitato sorcetto. "La promessa, nella tua drammatica condizione non conta nulla, mentre il bene, la sicurezza e il futuro della mia famiglia dipendono solo dal tuo silenzio tombale, mi dispiace veramente, ma non posso accontentarti", rispose con determinazione il sibillinio essere strisciante. Detto questo, per l'imprudente topolino fu la fine. Serpe Canicolata velenina. nel farttempo, furbescamente, quatta quatta, con molta cautela si era avvicinata pericolosamente alla sua vittima predestinata. Con uno scatto improvviso e fulmineo gli fu sopra, e in un battibaleno ingoiò il suo bocconcinio prelibato preferito. Chi con determinazione, vuole raggiungere un obiettivo a qualsiasi costo, anche con l'inganno e la ferocia, trova sempre poi una scusa per mettere a tacere la propria coscienza.

 

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