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Il Micro ed il macro cosmico

                                                                          
                                                       La formica



La battaglia ormai era alle porte.
Anche se facevano finta di non accorgersene, quell'odore, aveva incominciato a spargersi nell'aria.
Lo si poteva sentire lungo tutto il campo di battaglia; da trincea a trincea.
Ne loro, ne i soldati dello schieramento opposto, potevano ignorarlo.  Quel pesante e inconfondibile odore.
Quell'odore appestava l'aria calando come una fredda e sinistra ombra in pieno giorno.  

Un brutto odore.
Un brutto presagio.
Un presagio di Massacro; di Rovina. Un presagio di Morte.
Mentre la Paura appestava l'aria.  

E si insinuava nella mente e nel cuore dei soldati allontanandoli ormai, gli uni dagli altri, a distanze così profonde ed inconsce da non poter essere calcolate. Tanto da non poter più dire, a quel punto, chi in quella piccola trincea fosse ancora vivo e chi, invece, fosse già morto.
Una tomba, che per la sua stessa ambigua natura, attendeva pazientemente e malignamente un corpo da seppellire.  Sebbene, di corpi,  ne fosse già piena.

Da quando la Paura appestava l'aria.
Una brutta Tomba.
Un brutto presagio.
Un presagio di Angoscia; di Desolazione. Un presagio di morte.

"Bisogna combattere..." si ripeteva uno di loro rannicchiato in una fossa ancora più profonda all'interno di quella ferita nel terreno.
I suoi occhi erano persi nel cielo. Ma non guardavano. Erano solo persi.  
Silenziosi ed ormai vuoti. Perduti per sempre.
"Bisogna combattere..." si ripeteva "... o morire!"
La sua bocca si muoveva nell'emettere quelle parole. Ma la sua voce non era più sua.

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • ciro giordano il 28/05/2013 21:55
    la morale mi sembra chiara... un universo irrimediabilmente votato alla morte ed alla distruzione, un destino subito non tanto allegramente dagli esseri che lo popolano... quella paura che appesta l'aria ossessivamente ripetuto è fin troppo chiara... la domanda è: non la morte, che è sorella della vita, ma la guerra, il suo senso qual'è? E c'è un senso diverso tra noi e gli animali, che uccidono solo per necessità? Sicuramente si, ed il tuo scritto pone domande e riflessioni che sicuramente fanno bene...
  • Rocco Michele LETTINI il 28/05/2013 18:54
    Un brutto odore
    Da quando la Paura appestava l'aria.
    Una brutta sensazione.
    In un unico grido.
    HO ESTRATTO QUESTO QUARTETTO PER DELINEARE IL QUADRO DIAGNOSTICO DI UN ESERCITO EGOISTICO CHE TROVA NEL SOLO AZZUFFARE L'INCIVILE CONQUISTA...

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