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Fine

Fine...
Troppe volta già nelle nostre tenere vite, questa parola avvelena i nostri momenti migliori, proprio mentre ci stiamo divertendo, sopraggiunge nelle nostre menti il pensiero mozzafiato che tutto dovrà un giorno o l'altro finire. Anche se proviamo a distogliere i nostri pensieri da questa inesorabile parola, essa continuerà a seguirci, ad ogni angolo, in ogni momento...
Se ci si pensa, la vita è una serie inesorabile di ultime volte:
fine di una grande amicizia che il fato ha voluto separare, fine della scuola ( forse la più gradevole), fine di un amore giovanile che se anche sapevi che era impossibile, ti fa stare malissimo, fine, fine e basta, fine di tutto.
Qualche volta mi capita di desiderare di tornare uno di quei bambini che corrono per il prato con i loro amici conosciuti magari proprio in quell'istante, incuranti del fatto che non rincontreranno mai più quei compagni occasionali di avventure fantastiche, loro hanno tempo, loro hanno energie, loro sono piccoli, ma che sto dicendo? Anche noi lo siamo ma siamo coscienti di ciò che facciamo purtroppo, è questo che grava a nostro sfavore, è questo che ci fa stare male quando rivolgiamo il nostro sguardo a quei pensieri oscuri e al passato.
La chiamiamo nostalgia quella maledetta sensazione, ma non è altro che amore represso per cose passate ormai finite... ognuno di noi ha avuto almeno una volta nella vita, nostalgia per qualcosa, qualsiasi cosa, è incredibile come il concetto di fine di nostalgia siano collegati...
Tra loro c'è un legame indissolubile, atto che in presenza di uno, è inevitabile la presenza dell'altro.
Ragazzi, voglio dire grazie ad ognuno di voi, vorrei abbracciarvi tutti ma so che non volete, perciò mi limiterò a ringraziarvi uno per uno...
Grazie Giulia, grazie davvero, grazie per avermi sempre sostenuto e aiutato in qualsiasi mia scelta giusta o sbagliata che sia...
Grazie Marco Gaggiotti per le sfide e le rivalità che ci hanno aiutato a crescere, a divertirci e se vogliamo anche a diventare più amici...
Grazie Gabry per le fantastiche risate che ci siamo fatti mentre giocavamo a dodgeball, indimenticabili...
Grazie Marco Gobbi, per avermi sempre divertito...
Grazie Carlo, per il sostegno e l'aiuto che mi dai nelle piccole cose, come una partita a palla avvelenata...
Grazie Maria Giulia per le risate che ci facevamo mentre ascoltavamo di soppiatto le riunioni degli animatori...
Grazie Benny per quei momenti in cui stavamo tutti zitti ad ascoltare le trame dei film horror mentre ci spaventavamo a morte...
Grazie Sofia per i balletti sulle note di Gentleman, per le risate e per i bellissimi momenti in cui tu ci facevi ascoltare le tue canzoni e noi che cantavamo anche se non conoscevamo le parole...
Grazie Roby, grazie di cuore per tutto, anche se in alcuni momenti sei stata muta, quel silenzio è valso più di un milione di parole, le nostre risate, i nostri scherzi: momenti memorabili incisi per sempre nella storia.
E dunque anche questo centro verrà siglato nei secoli come finito, ma una cosa che è veramente stupenda, sono le ultime volte, e questo ultimo giorno con voi, me lo voglio godere a pieno, senza alcuna interruzione...
Ora vi voglio dire solo queste tre parole che spero resteranno per sempre nella vostra mente: vi voglio bene.
Grazie.

 

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4 commenti:

  • luca il 31/07/2013 22:20
    Questo è vero, carafranca, ma la mia riflessione, scritta x la fine di un centro estivo, nn si focalizzava pressoche sull'inizio ma puramente su come sia inesorabile il fatto che ogni momento, per quanto bello o brutto che sia, ha sempre e comunque una fine, se si rideriva al fatto che ho citato le ultime volte, beh, se possiamk vedere con un'ottica un po'pessimista il mondo... Cos'è la vita se non un momento di attessa della fine? Questo pensieri nob mi appartengono, io non sono pessimista nè rassegnato al fatto che tutto finirá, equesto testo serve forse anche un po' per esorcizzare...
  • Di Gennaro Franca il 31/07/2013 18:32
    son perplessa, per me la malinconia è accorgermi che le "prime volte" son sempre meno... c'è un tempo in cui tutto è prime volte, poi quando queste diventano consuetudine ci si accorge che ciò che è primo rimane indelebile e quindi unico... ma é una malinconia fatta di tenerezza e gratitudine che dà preziosità ad ogni nuova prima volta, anche se sempre più rara. il punto é che anche se meno frequenti, le prime volte esistono ad ogni età se le si sanno cercare. ad ogni cosa che ha un fine può, se si vuole, coincidere un altra che inizia.
  • luca il 31/07/2013 10:24
    Si figuri charles, apprezzo positivamente I commmenti anchd se negativi, grazie
  • Anonimo il 31/07/2013 09:41
    Un argomento di una certa importanza( quale il legame tra passato e nostalgia) espresso in maniera semplice e spontanea anche se devo dire, non me ne voglia, che la sua capacità sia narrativa che espressiva va migliorata. Ma penso che il tempo ci sarà... all'imparare non c'è mai fine... giusto? Un saluto.

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