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Mamma Cerbiatto

C'era una volta una mamma Cerbiatto, che viveva in una foresta con i suoi tre cuccioli...
Un giorno, decide di provare a vedere se l'erba al di là da quella foresta in cui vive era più folta, più verde, baciata dal sole...
Appena fuori dalla foresta, si accorge che esistono solo case, mattoni, cemento e pochissimo verde...
E il sole?
Ogni tanto fa capolino per salutare, e poi si rifugia dietro folte nuvole.
E così mamma cerbiatto, decide che forse è meglio tornare nella sua foresta, vicina ai propri cuccioli.
Aspettando senza aver fretta, che l'erba cresca più verde e rigogliosa...
Del resto, " anno più, anno meno"...
Ciò che contava per Lei, era trovare un prato coltivato con pazienza e amore, come sa fare Madre Natura.
Poi un giorno, decide di ritornare nella città per vedere se per caso era cresciuta dell'erba!
Ed è con immenso stupore, che si accorge di una piccola oasi naturale, con anche un bellissimo albero.
Nascosto, le sembra di intravedere un Cerbiatto...
E poi un altro... e un altro ancora...
Allora pensa di non essere più sola!
Di poter comunicare e condividere emozioni con qualcuno della sua specie.
E così, decide di fermarsi un po' anche lei in quella piccola oasi naturale e di mettersi alla ricerca di un Cerbiatto capace di emozionarla, di non farla sentire più sola...
Anche se a volte, pensa di voler ritornare nella sua vecchia e cara foresta...

Dopo tutto Essere se stessi e Amare la Vita e Chi ti circonda, sono oggi come oggi, un Bene prezioso...
Ed è per questo che con tanta pazienza cercherò di non smettere di cercare ciò che amo!

 

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8 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Verbena il 08/10/2014 02:06
    proprio dove non te l'aspetti, cresce l'oasi verde all'ombra della quale si ristorano gli amici e la solitudine scompare. Dolce e molto bella la metafora. Racconto che vuole essere fiaba e come tale ha sempre molto da insegnare. Complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 09/08/2013 04:29
    Tralasciando l'inesperienza de li primi scritti, ho scorso sottintesi che celano le angustie de la vita a la ricerca degli spazi sereni che quotidianamente scarseggiano...
    Hai trasmesso in poche righe infinite verità forgiate con sagacia d'una persona avveduta... IL MIO ELOGIO

8 commenti:

  • Anonimo il 08/11/2013 10:24
    ci dovremmo davvero riavvicinare alla natura
  • Marcello Piquè il 22/09/2013 18:37
    mi ero appassionato al racconto proprio quando è finito. piaciuto
  • enrica. c il 04/09/2013 08:09
    Ho letto con piacere il tuo breve racconto, e auguro a quel cerbiatto di realizzare il suo sogno... seguento il suo istinto naturale che lo porta a cercare il meglio per la sua selvaggia vita
  • sara zucchetti il 01/09/2013 17:20
    Bella favola, nella sua semplicità nasconde sentimenti e sogni di vita.
  • Caterina Russotti il 21/08/2013 00:23
    Prego, per me è stato un piacere poiché il tuo racconto mi è piaciuto molto.
    In quanto all'oasi in città ... Ti potrà sembrare strano, lo so, non è uno zoo, ma bensì un sito di incontri. Dove persone si osservano a vicenda... Nella speranza di trovare qualcuno. Alcuni di essi con sentimenti veri e sinceri, altri un po' meno.
  • Angelo Pozzi il 19/08/2013 18:53
    Questo tuo racconto breve mi ha messo addosso una sensazione di ottimismo e di fiducia nel prossimo. L'oasi in città è uno zoo? Perchè tante parole con lettera maiuscola? Grazie di avermi inserito tra i tuoi preferiti. Ho fatto altrettanto. Non ho una spiccata inclinazione per la poesia e per gli aforismi. Preferisco la narrativa. Leggerò con molta curiosità il tuo prossimo racconto.
  • Caterina Russotti il 08/08/2013 09:42
    Sono alle prime armi.. Grazie dei consigli, cercherò di farne tesoro e di correggere gli errori. un caro saluto anche a te che sei stato il primo a darmi il benvenuto.
  • Anonimo il 08/08/2013 07:40
    Una fiaba piena di metafore ed allegorie... sconcerta il fatto che sia stato taggato come autobiografico in quanto, in quel caso, il significato del brano va oltre la normale fiaba... qualche pecca nella punteggiatura e un refuso, "avvolte", che va assolutamente corretto. benevenuta... ci aspettiamo qualcosa di più corposo, completo... anche più lungo, non ha importanza. Un saluto

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