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La strategia del grillo

C'era una volta un grillo che nella lotta per le chiavi del granaio combatteva contro un nemico ed un avversario.
L'avversario vinse, ma la sua vittoria non fu completa e chiese dunque aiuto al grillo che rifiutò l'offerta, ma non contento del semplice diniego, in sovrappiù lo schernì con la seguente accusa:
"Ti sei compromesso con il nemico".
Tranquilla e non priva di qualche verità fu la risposta: "La miopia non è una colpa grave, l'oculista mi visitò male e l'ottico fece anche peggio".
"Se vedevi male da entrambi gli occhi e non focalizzavi bene da vicino e lontano, potevi usare le lenti bifocali nell'occhiale che portavi sopra il naso".
"Lo farò e se tu mi darai una mano diventerò saggio, lo sai, il granaio è vuoto ed ormai troppi tra noi sono già alla fame".
Il grillo, però, preferì combattere con ostinazione contro l'avversario ed usare contro il nemico solo una sterile lotta verbale.

L'avversario, suo malgrado, si alleò con il nemico per salvare ciò che restava del granaio, ma in breve tempo fu costretto alla resa. Questo fatto rientra nello stato delle cose. Un nemico che al momento giusto non si atterra, poi si riprende e resta sempre un pericolo mortale.

Un finale possibile

Nella nuova contesa per le chiavi del granaio vinse il nemico.
L'avversario fu battuto e deriso da chi l'aveva sostenuto perché deluso da quel suo patto astruso.
Il grillo, indebolito per non aver capito la regola del gioco, però, non fece ammenda scegliendo di lottare ancora, ma senza avere compagni di merenda.

La strategia miope ha un respiro corto e quella del nemico vince grazie a quella anche presbite dell'avversario. La strategia del grillo, di fare l'orbo, non porta mai a nulla, tanto meno a vincere le chiavi del granaio.

Altro finale plausibile

Nella nuova contesa per le chiavi del granaio vinse, infatti, il nemico, ma anche lui di poco e come l'avversario fu costretto a chiedere un aiuto.
Il grillo glielo concesse volentieri, perché si sa che oggi come ieri, chi preferisce abbattere l'avversario e non il nemico, poi con quest'ultimo s'allea, nascondendosi dietro il paravento della salvezza del comune granaio.

La strategia del miope ha un respiro corto e quella del nemico un appetito vorace in virtù dell'incapacità dell'avversario.
La strategia del grillo, di fare il finto orbo, è senza dubbio la meglio, si, però, del peggio, perché con gran discapito del granaio.

Note

In questo gioco c'era una sola regola: dopo aver "ucciso" il nemico, quello più astuto e ben deciso, poteva cucinare a suo piacimento ed a fuoco lento l'avversario, e dopo averlo indebolito e reso in-nocuo, conquistare infine, da solo, le chiavi del granaio. La fretta, si sa, è però cattiva consigliera.

 

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1 commenti:

  • Tore Martino il 17/02/2014 00:30
    strano che nn si sono commenti a me è piacuto ciao.

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