Oggi non può tacere a se stessa.
Continua ad essere una donna a metà, senza coraggio, amara, delusa, sfinita.
Sente questo fondo della vita che la guarda ma cerca anche di consolarsi.
Vorrebbe un abbraccio che la tenesse stretta tutto il giorno e la notte, nel silenzio
e rarefazione delle parole, per allontanare un poco la sua attesa: la coccoli ritrovando almeno quella luce delle notti d'infanzia lontana, quando poco bastava a consolare.
Deve ricordare che il sole, il cielo, il mare, il vento, il cinguettio dei passeri del primo mattino, le pratoline sono anche per lei. Tutte queste cose non le chiedono nulla per meritarle: sono lì in cambio di niente, non cercano niente se non che la vita che le ha create.