"No, vedi cara il problema è che i maschi si vogliono solo sballare..."
"Beh ma qui finisci per citare te stessa cara..." mi risponde ironica la mia amica Ale. Io lei l'adoro e non potrei fare altrimenti. È come se fosse mia sorella. Certo, non sempre andiamo d'accordo o ci "condividiamo" su tutto, ma non importa. Non importa perché tra noi c'è un legame fortissimo che ci tiene intimamente "legate".
"Comunque dicevi?"
"Dicevo? Ah, sì! Invece le donne e noi checche gira e rigira finiamo che la buttiamo sempre sul "sentimentale" anche quando i sentimenti non c'entrano un cazzo, e questo è più che evidente..."
"Ti prego adesso non iniziare a parlarmi di principi azzurri e stronzate del genere!"
"Beh se vuoi potrei parlarti di Cenerentole... ma tanto sarebbe uguale!"
"Ah, le favole!"
"Maledette favole!!!"
...
"Senti ma... come stai?"
"Bella domanda! Beh, vedi, Gabriele era un altro che diceva che con me "voleva solo sballarsi"."
"E adesso invece?"
"Ho deciso di non vederlo più..."
"E ce la fai?"
"Devo farcela!"
Come ogni volta che arriva la bella stagione, la mia amica Alessia si è fatta i capelli rossi. In realtà è un nero con i riflessi rossi. Questo perché lei, i suoi capelli, s' è sempre rifiutata di decolorarli, quindi partendo da un nero come colore di base, il risultato poteva essere solo questo.
A lei ogni colore sta bene. Tutti eccetto il castano. Ma questo, probabilmente, solo perché il castano è un colore di capelli che detesto. A parte ciò, lei con quel suo pallore, l'ovale perfetto del volto, sta bene sia bionda che nera, che rossa.
In questo periodo se la passa anche piuttosto bene, tra l'altro. Si sta un arrangiando un po' con gli assegni di disoccupazione e lavoretti vari. Certo che lasciassero a casa pure il suo moroso proprio non ci voleva.
Io, invece, da martedì scorso sono ufficialmente senza lavoro. Mi è scaduto il contratto di tre mesi. E ci risiamo: dovrò ricominciare tutto da capo, con nessunissima voglia di farlo.
"Ma quindi non ti riprendono?"
"Forse ad Aprile. Dicono che la proroga del contratto con le leggi attuali è concessa solo in casi eccezionali. E che per farmi un nuovo contratto devono passare una decina-ventina di giorni..."
Io ho voglia di ripigliarmi. Ripigliarmi il sonno perduto innanzitutto. È difficile recuperare il sonno perduto. Ma il sonno è importante. L'ho sempre considerato una sorta di capitale da investire per la propria salute.
È buffo. Anche a vent'anni mi capitava spesso di passare notti in bianco e di recuperare poi il giorno dopo. Ma allora non lo facevo per lavoro ma per divertimento. In genere non amo parlare di rimpianti. Ma ogni regola ha una sua eccezione che la conferma, quindi: io rimpiango i miei sgangherati viaggi nel cuore della notte meneghina.
Perché per me che sono cresciuto all'ombra di una piccola provincia italiana, - Milano è la metropoli in cui tutto è possibile. Con la sua mondanità e la sua orgia di razze e nazionalità diverse. E con la sua vita gay così pulsante che, con tutti i suoi difetti, mi sembra così unica e originale rispetto a tante altre.
Una volta il mio amico Fabio me l'aveva anche buttata lì, che potevamo anche solo"sballarci".
E io ci avevo anche creduto. Era tra il Settembre e l'Ottobre dello scorso anno. Durante il mio primo periodo di lavoro giù alla casa famiglia.
Così ci vedevamo solo perché lui mi potesse succhiare il cazzo. Perché col tempo il mio amico Fabio aveva imparato a farsi furbo. Io in quel periodo gli dicevo che stavo nel mio "momento attivo". E allora lui si era adattato a farmi quella roba lì con la bocca con la speranza che io poi ricambiassi il favore. Che era, poi, l'unica cosa che lui voleva da me.