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Saper leggere con attenzione richiede intelligenza

Analizziamo cosa dice Ferdinando in una delle sue affermazioni:

Bearsi delle proprie infermità è cosa possibile solo quando le suddette raggiungono vette di atrocità incontenibili. Quando si è scivolati nel punto più basso del precipizio, in un attimo, senza alcuna logica apparente, ci si ritrova più in alto del cielo, oltre l'umano; è la catarsi dell'insostenibile.

La prima frase dice che si può essere felici dei propri difetti solo quando questi ultimi sono esageratamente atroci. Di un'atrocità che, al di là della logica, ti fanno scivolare in un baleno fino al punto più basso del precipizio ed è proprio lì, su quel fondo, che si supera l'umano essere, e questo essersi superati toccando il fondo di sé sarà la catarsi dell'insostenibile. Ora occorre ricordare che la catarsi è il riequilibrarsi emotivo generato da una tragedia, quindi una catarsi dell'insostenibile significa che la tragedia di aver toccato il fondo di sé ha generato un equilibrio che prima era insostenibile. In soldoni Ferdinando afferma che peggio si stia e meglio ci si ritroverà a essere, perché il peggio al suo estremo si trasforma nell'equilibrio migliore possibile. Significa, di conseguenza, che hitler è stato l'uomo più felice che sia mai esistito sulla faccia della terra.
Se chi leggesse avesse l'intelligenza di capire cosa sta dicendo uno scrittore che giudica equilibrati gli squilibri estremi, eviterebbe di applaudire certe scemenze pazzesche, che ha apprezzato solo perché non ne ha colto il folle senso.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 08/07/2014 11:02
    Parlo della mia esperienza... la mia esperienza mi ha portato a dire che una sofferenza estrema, avendola conosciuta personalmente, ti porta in una stato di assoluta pace col mondo... perché sai che quella sofferenza te la porterai per tutta la vita e perciò l'accetti così com'è.. questo volevo dire.. forse è stato espresso male.. ma il mio pensiero era molto più innocuo di quanto vaj ha lasciato passare... Hitler non c'entra proprio niente.

17 commenti:

  • massimo vaj il 11/07/2014 11:50
    Il male compiuto con intenzione non può avere dignità, e quello sofferto ce l'ha solo quando chi soffre non mistifica la propria sofferenza... dicendo agli altri che "grasso è bello" o "doloroso è piacevole" oppure "infernale è paradisiaco".
    Capito o no? Minchia se siete poco svegli!
  • Vincenzo Capitanucci il 11/07/2014 11:01
    il male sofferto dagli uomini può avere una grande dignità...
  • vincent corbo il 11/07/2014 10:08
    Il male compiuto dagli uomini non può avere nessuna dignità...
  • massimo vaj il 11/07/2014 09:11
    Se qualcuno ha sofferto molto, o è in una sofferenza attuale, non per questo è nel diritto di scrivere che ci si debba beare delle proprie debolezze che inducono a stare male perché più si sta male e meglio è dato che per quella via si toccano le altezze celesti. Io credo che chi difende Ferdinando sia disturbato seriamente come lo è lui. Rendetevi conto che se Ferdinando ritenesse vero quello che ha scritto sarebbe beato invece di frignarsi addosso, minacciando me di ripercussioni legali.
  • massimo vaj il 11/07/2014 09:01
    "BEARSI DELLE PROPRIE INFERMITÀ"
    Quale persona potrebbe fare un'affermazione del genere? Chiedetevelo... Qui non si tratta di altro, perché quello di Ferdinando è il tentativo di dare al male una dignità che il male non deve avere.
  • vincent corbo il 11/07/2014 07:00
    volesse raggiungere... sono un ignorante coi congiuntivi.
  • vincent corbo il 11/07/2014 06:58
    Infermità e difetti sono la stessa cosa? Infermità è una malattia che provoca dolore, solitudine, alienazione. Mettendo in ballo Hitler si porta alle estreme conseguenze un'affermazione del tutto personale che invece ritengo voleva raggiungere ben altre destinazioni.
  • vincent corbo il 11/07/2014 06:52
    Ferdinando uscito a causa di Massimo? Non ho letto il racconto di Ferdinando ma da questo brano dubito che Hitler c'entri con il pensiero scritto. Sicuramente Ferdinando voleva dire che nei momenti più brutti della nostra vita si impara molto e si riesce ad emergerne più forti. (per quel che conosco il pensiero e la sensibilità dell'autore). Nulla contro Massimo che ha il diritto e la libertà di recepire gli scritti come meglio crede... magari in questo caso ha commesso un errore di valutazione.
  • Anonimo il 11/07/2014 06:22
    massimo, allora sei un ciclista in fuga, sei un'isola, sei un numero primo, sei un'itellighenzia, un cane sciolto, un anarchico individualista, un so tutto io e voi non capite un cazzo, una zattera alla deriva, un punto dell'universo che tende a..., sei un limite per x tendente all'infinito?
    Quindi non sai tutto?... non conosci il mio aforisma: la vera bellezza dell'universo sta nell'aggregazione... ecco perché ti hanno bocciato in chimica, nemmeno la tua materia conosci... ahahahah... non la penso così, volevo solo dimostrati che si possono spaccar le palle anche con mani più pesanti delle tue, sapendo scherzare, anche con l'auto ironia... una macchina che fa ridere. holahola, vaj, mi verrebbe da dirti ecchissenefrega ma essendo un detto fascista non lo dico.
  • massimo vaj il 10/07/2014 20:26
    Io non faccio gruppo con nessuno, nemmeno se ci andassi d'accordo.
  • Anonimo il 10/07/2014 15:25
    Raccolgo l'invito di Vincenzo... oltretutto i tuoi racconti in cinque righe vanno a gonfie vele... sono arrivato a 300. Forza Ferdinando, rientriamo tutti e facciamo gruppo... Vaj ci sta, già lo so... e poi ci si può pure divertire a sparare qualche colpo, magari a salve... tipo salve ragazzi, boooom. Ahahahahah... io ci sono, bussate e vi aprirò. holahola.
  • Vincenzo Capitanucci il 10/07/2014 14:01
    La première étude de l'homme qui veut être poète est sa propre connaissance, entière ; il cherche son âme, il l'inspecte, il la tente, l'apprend. Dès qu'il la sait, il doit la cultiver ; cela semble simple : en tout cerveau s'accomplit un développement naturel ; tant d'égoïstes se proclament auteurs ; il en est bien d'autres qui s'attribuent leur progrès intellectuel! — Mais il s'agit de faire l'âme monstrueuse : à l'instar des comprachicos, quoi! Imaginez un homme s'implantant et se cultivant des verrues sur le visage.
    Je dis qu'il faut être voyant, se faire voyant.
    Le Poète se fait voyant par un long, immense et raisonné dérèglement de tous les sens. Toutes les formes d'amour, de souffrance, de folie ; il cherche lui-même, il épuise en lui tous les poisons, pour n'en garder que les quintessences. Ineffable torture où il a besoin de toute la foi, de toute la force surhumaine, où il devient entre tous le grand malade, le grand criminel, le grand maudit, — et le suprême Savant — Car il arrive à l'inconnu! Puisqu'il a cultivé son âme, déjà riche, plus qu'aucun! Il arrive à l'inconnu, et quand, affolé, il finirait par perdre l'intelligence de ses visions, il les a vues! Qu'il crève dans son bondissement par les choses inouïes et innombrables : viendront d'autres horribles travailleurs ; ils commenceront par les horizons où l'autre s'est affaissé !
  • Vincenzo Capitanucci il 10/07/2014 13:51
    Rientra Ferdinando... sei uno dei migliori autori di Pr.. e questo è valido anche per Giacomo..
  • Anonimo il 10/07/2014 09:57
    Gli squilibrati che ho conosciuto io sono proprio quelli che si fanno gli affari propri credendo di essere un'isola... ricordi?... nessun uomo normale è un'isola.
    Tu vaj ti stai comportando male... vabbè, avrai problemi( immagino che tutto quello che dici di me, o Ferdinando, o i vari lettori e autori che a tuo dire non capiscono un cazzo, dimostrano chiaramente la tua poca serenità di giudizio. Se tu fossi mio fratello minore( per età ci siamo) ti prenderei a sculacciate... mi basterebbe un dito, chiaro... segui i miei consigli, che sono buoni... leggi, leggi e ancora leggi con positività, guarda il lato buono delle cose, vivi e lascia vivere... e se poi non ce la fai proprio allora amen, che dobbiamo fare per te?... peccato, non c'era bisogno di queste menate nel sito. Era già carico abbastanza.
    Chiedi scusa a Ferdinando e cancella sta roba... e tu Ferdinando, rientra tranquillamente... forza ragazzi, un po' di buona volontà, visto che siete pure credenti e adorate il Bene odiando il Male... abbiate gioia. Augh... holahola, ciaociao e anche un bel vaffa...
  • massimo vaj il 10/07/2014 07:56
    Giacomo, perché non ti fai gli affari tuoi? Ferdinando è uno squilibrato che scrive cose pericoloso e, in aggiunta, ha minacciato di querelarmi se non toglievo il pezzo che lo riguarda. Grave errore. Su questo sito sono detestato, ma io non scrivo per essere apprezzato, io scrivo per me stesso e di seguito ne faccio dono a chi vuol leggere quello che espongo. Nessuno ti obbliga a leggermi, messer lancillotto... Unisciti alla schiera delle persone squilibrate e vedrai come le cose, per te, miglioreranno presto.
  • Anonimo il 10/07/2014 06:41
    Seguo poco Poesieracconti, ultimamente... Vaj, ne sai qualcosa della cancellazione di Ferdinando?
    Alcuni autori mi hanno scritto, chiedendomi lumi... io non ne so niente di niente, ovviamente. Mi chiedo, da persona mentalmente sana: ma perché non lo spieghi tu? lascia perdere sarcasmo e battute, non siamo sul lettino dello psicanalista, parla chiaro... non dovresti almeno cancellarlo questo pezzo che offende lui e i lettori tutti?
    Tu poi, che non leggi perché non sei in grado di capire il valore di quanto leggi, ergo in ultima analisi non sai ne leggere né intelligere, sputi sentenze sui lettori seri?
    Guarda Vaj che in poesieracconti ci sono e ci sono stati bravissimi poeti e scrittori... informati un po', leggi, studia, sforzati, non è difficile. Secondo me ce la puoi fare!
    Certo un metafico filosofeggiante e Platonico come te la poesia la odia, la considera inutile ( Maria Zambrano... Filosofía y poesía ) ma almeno rispetta le persone che la scrivono e se tu hai questo limite non devi disprezzare chi non ce l'ha.
    Io sono un veggente, lo ero fin da bambino... la tua storia qui su Pr cambierà, stanne certo... quindi rimedia subito, cancella almeno questa boiata pazzesca... e altre cose, vai a riguardartele, Vaj. holahola, snza acrimonia alcuna.
  • massimo vaj il 08/07/2014 11:14
    No, tu dici che "bearsi" delle proprie infermità è cosa possibile quando queste ultime sono atroci. E questa affermazione, se qualcuno ti denunciasse, ti farebbe condannare penalmente per induzione al commettere reati, perché dici che la follia porta la pace dentro di sé.

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