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La vittima

La stanza bianca è illuminata da una sola grande finestra che dà su un bosco cupo e freddo.
Amelia siede ad un tavolo ingombro di fiale, misurini, piccoli contenitori di vetro colorati. Indaffarata svuota e riempie di liquidi le provette sussurrando una cantilena infantile.
Un urlo grottesco entra dalla porta e accompagna Tara, bizzarramente vestita:boa al collo, abito lungo fiorito."Smettila di crogiolarti con quei gingilli, scollati da quella sedia"dice rivolgendosi ad Amelia.
Senza scomporsi la giovane continua nei travasi.
"Guarda che è tardi, tra poco arriva e ancora non abbiamo provato."
Con flemma ed impaccio Amelia si alza e le va vicino.
Tara: "Parti dai piedi, non l'abbiamo mai fatto, ma sarà più eccitante."
La ragazza si china in posizione prona ed inizia a leccare lentamente i piedi nudi di Tara.
"Ma quante volte ti ho detto di metterci più passione;così sei molle. Proprio non ci riesci ad eccitarti un po'?"
Amelia: "Sono stufa e disgustata;ogni volta questo rituale solo per un piatto di cibo riscaldato."
Tara: "Io voglio divertirmi anche un po'sennò che altro mi resta. Quella iena non ci fa mangiare se non le piaci."
Amelia: "Non posso, mi fa schifo e poi puoi farlo tu!"
"No, io conduco il gioco e tu subisci, questa è la mia regola."
Amelia: "Al diavolo le regole, in un posto così dove tutti comandano bisogna ribellarsi non sottomettersi."
Tara: "Ma che dici, vuoi morire di fame? Dai sono sicura che Clea questa volta sarà soddisfatta! Appena entra fingiti languida ed eccitata."
Clea arriva silenziosa con passo felpato, vassoio fumante in mano.
Clea: "Lo sentite il profumo della bistecca calda, ancora frigge, non avete fame? Datevi da fare, vi vedo poco convinte."
Lentamente la due donne ingaggiano un rituale erotico fatte di carezze, piccoli schiaffi, baci leggeri.
Clea: "Non ci siamo proprio! Ancora non avete capito che dovete fare sul serio altrimenti niente bistecca?"
Le donne con ripugnanza ci riprovano, poi solleticate dal profumo della carne prendono il via.
"Baciami, prendimi."Dice Tara. Amelia si piega ai suoi desideri.
"Sì, dimmi che vuoi."
Le labbra calde di Amelia ora scorrono lungo il corpo di Clea che è entrata nel gioco.
Le guance rosse, i capelli scomposti, ormai nuda, Clea distribuisce pezzi di carne.
"Prendi, apri la bocca. Prendi, apriti, aprimi."
Come in una danza primitiva le donne si avvolgono in un solo corpo.
Clea: "Mordimi, lacerami, spolpami. Ansima e si dibatte.
Tara esegue e Clea si abbandona.
Amelia con la forchetta del vassoio iniza a colpire Clea: "Prendi cagna schifosa!"le grida e continua anche ad infierire su Tara.
Urla disperate, poi solo lamenti. Amelia sorride trionfante brandendo un grosso pezzo di carne.
Un po' malconce, con graffi e lividi, le altre si ricompongono, finiscono di mangiare.
Ormai sazie, sedute a terra, in posizioni feline mugolano e fanno le fusa.





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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 08/08/2014 13:14
    Beh, sembra un pezzo scritto per una rappresentazione teatrale... dà l'idea della metafora dello sfruttamento del corpo femminile a scopo di lucro... e le donne costrette per necessità a fare cose contro voglia... holahola.

5 commenti:

  • marilena del mare il 09/08/2014 18:29
    Giacomo è infatti un testo scritto durante un laboratorio di teatrale :una nuova frontiera per me.
    Addirittura è un libero adattamento di una parte del romanzo "Ballo"
  • Ellebi il 09/08/2014 00:17
    Alla fine ho trovato un 2, forse seguirà un secondo capitolo.. Beh l'inizio è davvero surreale, ma ben descritto mi pare. Un saluto
  • Anonimo il 08/08/2014 14:45
    Beh non direi, Antonino... il pezzo è abbastanza surreale... sembra una scena del teatro dell'assurdo... la mia interpretazione è probabilmente campata in aria, ergo... di marilena ho appena letto altre cose, molto belle e concrete, scritte con stile totalmente diverso... hola.
  • Anonimo il 08/08/2014 14:33
    Si, con un'immaginazione fervida... Comunque le mie scuse all'autore, probabilmente sono io ad avere problemi col comprendonio. Un abbraccio.
  • Anonimo il 08/08/2014 10:06
    Scusami ma non ho capito il senso...

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