La dottoressa Palmer, biochimica di fama internazionale, non stava in sé per la gioia.
"Le molecole della longevità" non erano più astratta teoria, ma una splendida certezza.
Un balzo gigantesco per l'Umanità. Almeno trenta anni in più di longevità e buona salute, anche, oltre i cento anni. Un sogno che diventava realtà. Per raggiungere lo scopo, nel laboratorio, non aveva esitato a far vivisezionare centinaia di bambini, colpevoli solo di essere innocenti. Che strano paese l'Africa, basta un niente e s'infiamma. Nell'ultima fiammata, purtroppo, il Centro di Ricerche Biologiche di Laukasa, cadde nelle mani sbagliate dei Rivoltosi. Comunicazioni interrotte e nessun dato sulla dottoressa Palmer e i suoi assistenti. Si sapeva solo, dalle foto del satellite, che la struttura della sede era ancora in piedi. Mister Mulligan, l'uomo incaricato di trovare una soluzione, squadrò i quattro mercenari che componevano il "Commando." "... E questo è tutto, sapete cosa fare e sapete anche che per 36 ore etica di guerra." " Mister, il mancato arrivo del Cobra Mustang, alle ore nove, annulla il nostro patto." " Mi sembra ragionevole, d'accordo." I quattro componenti del "Commando" erano delle autentiche belve feroci: Franz, aveva una ventina di cadaveri all'attivo e voglia di arricchire il bilancio. Julien era il Mozart del tritolo e dove operava lui, niente restava in piedi. Andrew era un chirurgo raffinato, i suoi occhi sembravano perle di ghiaccio. Giulio era detto l'Africano, per la profonda conoscenza del continente nero. Una visitina al mercato e subito fu individuato il furgone di un paio di Ribelli. Accopparli e far scomparire le loro carcasse fu un gioco da ragazzi. La pista degli elefanti era in buone condizioni e a bordo del vecchio bedford, macinarono chilometri su chilometri, avvicinandosi alla meta. Dei feroci guerriglieri africani nessuna traccia. Ogni tanto qualche mandria di mucche, ogni tanto qualche baobab
Il bedford, vero cavallo di Troia, non incontrò ostacoli, nemmeno nella foresta.
Intorno alla Missione, campi di mais, bananeti e il famigerato Centro di Ricerche.
Percorsi altri sette/ottocento metri e mimetizzato il furgone tra alti cespugli, i quattro gentiluomini del "Commando" si prepararono a far passare la nottata. Nessun turno di guardia e dormirono come ghiri fino alle prime luci dell'alba. Prima dello spuntar del gigantesco sole mattutino, si ritrovarono sullo spiazzale, adattato anche ad eliporto. Due suore, vestite di bianco, stavano mungendo delle mucche, mentre un povero nero versava i secchi di latte in un bidone collocato su un furgoncino. Niente prigionieri: La fama di Andrew era meritata.
Le suore scapparono nel salone, facendosi il segno della croce. Un paio di minuti dopo, le quattro belve umane erano già nel Centro di Ricerche. La dottoressa Palmer, gran bella donna, e i suoi due assistenti stavano ancora dormendo, al momento dell'irruzione.
Si svegliarono con grida di gioia nel vedere i Salvatori, ignorando i Carcerieri sgozzati. Julien e Franz impiegarono pochi minuti nel sistemare gli esplosivi che andavano sistemati. Il rumore dell'elicottero in arrivo, li costrinse ad accelerare il lavoro da svolgere. " Dottoressa, il tempo stringe, la relazione per favore." "Eccola, non fatemi soffrire."Fu accontentata. Andrew, in un amen, tagliò la gola agli assistenti e alla dottoressa Palmer. Una corsa all'elicottero e finalmente in salvo.
Dall'alto, prima di allontanarsi, osservarono l'immane esplosione che creò un cratere
gigantesco, visibile ancora oggi su google map. Quella che non poterono vedere, fu l'esplosione dell'elicottero su cui stavano viaggiando. Mister Mulligun aveva svolto un lavoro perfetto.