username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Cara vecchiaia

Mi guardo allo specchio e vedo i segni del tempo: alcuni delicati, altri incisi e profondi, là dove il volto ha subito a lungo le contrazioni del dolore e della fatica.
Più leggere ai lati della bocca dove il sorriso è stato breve e la risata rara.
Sul collo scarno intravvedo la mia vita sempre protesa al domani ignoto, migliore nella speranza.

Sebbene il vigore vada via via riducendosi e il mal d'amore abbia corrugato l'anima che traspare dallo sguardo vacuo, sbiadito, c'è comunque una luce che nasce dai sentimenti familiari, che cullano il cuore e, nel sonno, cancellano il ricordo amaro del tempo trascorso nel lungo scorrere dei miei giorni.

Nonostante il rattrappimento della vecchiaia, ho mantenuto il portamento eretto e l'alta statura, anche se diminuita. Non mi ha ancora tolto del tutto la bellezza che avevo e che mi ha dolcemente accompagnata nel vivere.

Coloro che questo dono hanno, col passare del tempo lo perdono. Coloro che non l'hanno mai avuto, non hanno nulla da perdere anzi, il tempo rende più dolce lo sguardo, il sorriso, la voce, l'atteggiamento più elegante anche se il passo è più lento.

I colori dei capelli oggigiorno non sono più il segno evidente della vecchiaia, più o meno precoce; ogni persona ha la possibilità di scegliere il colore che preferisce, il più adatto alla propria personalità. Io tra il grigio ed il biondo/cenere, ho scelto quest'ultimo che attenua anche la visibilità delle rughe.

Quando la sarta mi consegna l'abito nuovo, mi miro e mi rimiro nello specchio, contenta di essere ancora di piacevole aspetto.

Di recente un gentile amico mi ha scritto su Face Book: "per dirla come Loredana... sei belliiiiiiiiiisssssiiiiimaaaaaaaaaa!!!" La qualcosa mi ha divertita e fatto tanto piacere.

In gioventù un altro amico mi disse: "Tu non sarai mai brutta!" Anche allora mi divertii e quando ora mi guardo allo specchio vedo che erano bugie anche se non del tutto vere.

La vanità è donna e questo non si può negare.

Il sorriso che vedo nello specchio è lo stesso di quando ero giovane, sebbene il mento ed il naso siano più allungati; con le novità mediche del recupero dei denti, anche nell'aspetto la vita è divenuta più lunga. La vecchiaia più lontana.
Nessuno più veste abiti scuri e pettina i capelli a crocchia; Anche le anziane signore, spesso con molto buon gusto, acconciano i capelli con tagli pratici e simpatici.

123

3
2 commenti     3 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

3 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • oissela il 04/10/2014 04:54
    Il brano sa di amaro e di saggezza. Accettare serenamente l'anzianità costa fatica e ci sono tanti giovani pronti a rincuorarci e a darci buoni consigli. Lo specchio è o obiettivo, ci do un'occhiatina solo dopo che i vapori del bagno l'hanno appannato.
    Bella pagina da conservare. Oissela
  • Rocco Michele LETTINI il 02/10/2014 17:04
    Che dire di questa Carta d'identità del proprio vissuto... Non resta che esibirla ai tanti che non sanno credere al diverso di un passato non lontano, ad un oggi... Il mio elogio e la mia felice serata Verbena.
  • Anonimo il 02/10/2014 15:53
    Molto molto bello, un racconto di se stessa negli anni che sembra scritto da una terza persona, tanto appare obiettivo. Tra l'altro anche ben scritto, ed è cosa rara sul web... invece su PR i narratori sono tutti all'altezza, ecco perché mi piace questo sito.
    Dicevo molto bello, anche se io non mi ci ritrovo assolutamente nel "tipo" di persona che tu descrivi, insomma in te da un punto di vista fisico. A me è successo tutto l'opposto... mai stato bello, a quanto pare piaccio di più ora... da giovane dimostravo dieci anni in più e facevo innamorare le donne di vent'anni più di me... a 50 facevo imbambolare le settantenni... ahahahah... ora invece sono migliorato, tengo i miei capelli bianchissimi, niente rughe, muscoli tonici più che da ragazzo perché faccio molto nuoto e piaccio alle quarantenni, purtroppo... vabbè, questo fisicamente... invece le belle descrizioni introspettive, diciamo così esistenziali, tornano precise anche per me... complimenti Verbena, pubblica qualche brano in più di prosa, chissà quante cose hai da raccontare... a me piacciono assai assai i racconti del bel tempo andato, magari anche autobiograficci... holahola, a rileggerci.

2 commenti:

  • Verbena il 02/10/2014 17:10
    Grazie Rocco. I tuoi commenti e i tuoi battimani rallegrano il cuore.
  • Verbena il 02/10/2014 16:01
    Ti ringrazio Giacomo per il bel commento. Hai aggiunto un sorriso all'immagine riflessa nello specchio.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0