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Arrivano alle cinque

Arrivano silenziosamente. Solitamente, non fanno rumore, ma entrano sicuri, come la primavera.
Difficilmente sono più di uno e quindi li faccio passare senza attendere, tanto sanno che l'orario è solitamente quello.
Alle cinque.

Quatti s'intrufolano e si presentano, qualcuno ha bisogno di darsi una sistemata, a volte si presenta in un modo ma ne esce molto cambiato. Sono un dottore perfezionista con loro.
Mi somigliano? Beh, sì, abbastanza.
Li conosco. Magari all'inizio non li ricordo ma poi ascoltandoli capisco che molti li conosco; alcuni proprio bene.
C'è un gusto particolare nel sentirli raccontare, prima di capire chi sono e dove, magari, ci siamo conosciuti.

"Ah... venti... ventidue anni fa." "È vero, ora ricordo quell'occasione!"

Difficilmente devo fare grandi sforzi prolungati, dopo poco li colloco; magari non nell'anno giusto ma loro, subito, mi correggono.
E ci tengono a correggermi, ci mancherebbe!
A volte non le conosco e me lo dicono subito, comunque non per questo li mando via, non faccio questo solo per gli amici, magari lo diventeranno in seguito, sicuramente!

Si somigliano tra loro, per molti versi, anche se sono in prosa.

Arrivano alle cinque di mattina, i miei racconti.

 

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3 commenti:

  • Glauco Ballantini il 26/05/2015 08:02
    Vagamente ispirato dai "sei personaggi in cerca d'autore", che si presentano a Pirandello per farsi rappresentare... la primavera che entra sicura è una parafrasi di un verso di De Andrè "primavera non bussa/lei entra sicura.." - Un ottico -
    Il titolo poi vagheggia alle cinque (della sera), tanto per depistare. Grazier Stan e Vince.
  • Stanislao Mounlisky il 25/05/2015 15:03
    Centottantatre letture e un solo commento, prima del mio? Non ci si crede... Il racconto è breve, quindi non può spaventare, ed è delizioso, con la sorpresa finale in cui tu eccelli. Non so che cosa pensare...
    Meno male che continui a scrivere! Bravissimo!
  • Vincenzo Capitanucci il 24/10/2014 07:31
    è l'ora buona Glauco... anche per me è così.. Rimbaud ci anticipava di un'ora... piaciutissimo...

    Bonne pensée du matin

    À quatre heures du matin, l'été,
    Le sommeil d'amour dure encore.
    Sous les bosquets, l'aube évapore
    L'odeur du soir fêté.

    Mais là-bas dans l'immense chantier
    Vers le soleil des Hespérides,
    En bras de chemise, les charpentiers
    Déjà s'agitent.

    Dans leur désert de mousse, tranquilles,
    Ils préparent les lambris précieux
    Où la richesse de la ville
    Rira sous de faux cieux.

    Ah! pour ces Ouvriers charmants
    Sujets d'un roi de Babylone,
    Vénus! laisse un peu les Amants
    Dont l'âme est en couronne

    Ô Reine des Bergers!
    Porte aux travailleurs l'eau-de-vie.
    Pour que leurs forces soient en paix
    En attendant le bain dans la mer, à midi.

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