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La marcia anti-terrorismo di Parigi

Integrazione presuppone compatibilità oppure superficialità oppure interessi comuni.
Islam è abbastanza compatibile con Cattolicesimo: in fondo il Dio unico è lo stesso, salvo alcuni fraintendimenti; i modelli sociali sono compatibili, anche se quello cattolico si è venuto progressivamente allontanando, dal medioevo in poi, dal tipo di società "tradizionale" propugnata da Maometto.
Islam non è compatibile con i valori laici della rivoluzione francese.
Islam è compatibile, invece, con gli affari che la République Française fa con l'Arabia Saudita e altri Paesi che adottano l'Islam a modello sociale rigido e indiscutibile.

Esclusa quindi la compatibilità, restano superficialità o gli interessi comuni.

Della prima c'è abbondanza, e questa abbondanza continua a farci credere nella convivenza multireligiosa e multiculturale.

Dei secondi, gli interessi comuni, ce n'è abbastanza per costituire prove e puntelli agli esiti della superficialità.

Ogni tanto, però, come stavolta a Parigi, la verità sostanziale spunta come un iceberg e gli uomini di potere si affrettano a coprirla con manifestazioni magniloquenti. La base dell'iceberg, quella della Nigeria e della Siria per intenderci, è abbastanza lontana da poter consentire la continuazione degli affari, all'insegna della sovrana superficialità che è madre dei buoni propositi di pace sociale (con annessi buoni affari, beninteso).

 

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8 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 10/02/2016 09:27
    Un plauso sincero e dovuto per questo tuo saggio e bello!
  • Vincenzo Capitanucci il 11/01/2015 15:47
    ogni religione.. per forza di cose... nega in parte l'altra.. poi c'è l'ignoranza.. quella nega tutti... e se potesse e può ... si da anche colpi di zappa sui piedi.. l'evoluzione è lenta... i membri Charlie Hebdo ... qualche secolo fa sarebbero stati bruciati sul rogo... peccato.. come disse il profeta di tutte le religioni... sono amato soltanto da.. c.. e bisogna capire che le guerre di oggi.. si possono soltanto perdere.. e non c'è nessuna bomba nucleare.. missile.. carro armato.. e scudo.. (soltanto soldi buttati al vento ) che ci può proteggere dall'ignoranza.. e basterebbe un fanatico batterio patogeno o virus.. a farci fuori tutti...

8 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 11/06/2015 11:22
    Come faccio a inserire un mio commento dopo tanta saggezza; grande Nicola!
  • Nicola Saracino il 09/03/2015 16:38
    Giuseppe mi solletica, per cui rispondo.
    Le religioni monoteiste. Venne prima l'ebraismo. Il popolo "eletto" si considerava prescelto da Dio. Gli altri popoli non erano da convertire, perché non prescelti. Non c'era nessun motivo di farsi la guerra. Poi venne il Cristianesimo. Il Dio cristiano, solo ufficialmente coincidente con quello dei Giudei, mostra un carattere più aperto e, soprattutto, meno severo. Per niente bellicoso. Estremamente tollerante. Nonostante tutto questo, i cristiani perseguitano gli ebrei, accusandoli di deicidio. Devono pentirsi e convertirsi. Ovviamente è una scusa che copre la voglia prevaricatrice di un gruppo che ha raggiunto il potere. Infatti non c'era alcun motivo di litigare tra chi si professava superiore e chi si dichiarava umile e mansueto. Ma infine venne l'Islam. Questo terzo Dio non era dichiarato diverso dagli altri: era lo stesso, ma finalmente era stato capito in pieno. Quindi gli altri si sbagliavano, andavano convertiti con la guerra santa. In conclusione: è il monoteismo che origina l'intolleranza e la guerra. Ai tempi del paganesimo gli dei altrui erano rispettati: la religione non era né motivo né pretesto per fare la guerra.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 08/03/2015 13:48
    La compatibilità tra le tre religioni monoteiste mi sembra del tutto condivisibile. Solo distorcendo il messaggio dell'una o dell'altra le si può rendere incompatibili.
    Non sono però i principi delle religioni ad andare d'accordo (o essere compatibili) con gli affari, ma il modo in cui le si mette in pratica in un mondo che, non saprei dire se purtroppo o per fortuna, si è largamente secolarizzato.
    Il testo è davvero un bell'invito alla riflessione, ed il fatto che vi siano dei disaccordi interpretativi è una prova della sua efficacia.
    Bravo Nicola
  • Ugo Mastrogiovanni il 01/02/2015 15:34
    Da riflettere, letto con attenzione.
  • Nicola Saracino il 12/01/2015 09:32
    Non concordo con Ellebi, ovviamente. Islam e cattolicesimo sono compatibili largamente, certamente sul piano dell'organizzazione della società civile. Basti pensare alla concezione della donna, alla sua posizione subordinata (da San Paolo in poi). Per l'aspetto teologico, poi, ricordo che Gesù è considerato dall'Islam un grande profeta, ancorché male interpretato dai cristiani; altrettanto non è potuto avvenire per Maometto in campo cristiano, ma solo perché ormai le Scritture si erano compiute con Cristo.
  • Anonimo il 12/01/2015 02:12
    Commento anonimo di Ellebi.
  • Anonimo il 12/01/2015 02:10
    Non esiste nessun tipo di compatibilità fra Islam e Cattolicesimo, ne è mai esistito. L'Islam è sorto circa 600 anni dopo il cristianesimo, proprio in contrapposione ad esso ed all'ebraismo. Ciò è chiarito dal Corano stesso, subito, nel Prologo: "Guida i nostri passi sul sentiero sicuro, sul sentiero ben diverso da quello di coloro coi quali ti sei adirato, ben diverso da quello di coloro che, errando, si sono smarriti." Poi, tutto il Corano è in forza di questo Prologo. Coloro verso i quali Dio è adirato sono appunto ebrei e cristiani. Tale interpretazione e stata insegnata ed è tuttora insegnata in tutte le scule arabe fin dalle scuole elementari. Oggi, dopo quasi 1500 anni dalla sua nascita, l'Islam ha ancora gli stessi avversari, ebrei e cristiani, e non c'è bisogno aggiungere altro, tanto risulta evidente questo fatto. Si pensi soltanto a Israele, il grande scandalo in "terra araba" affronto insopportabile per l'Islam, nelle loro carte geografiche non esiste, e i cristiani, presenti in tutta l'Africa Occidentale e nel Medio Oriente fin dalle origini del cristianesimo, perseguitati da sempre dopo la nascita dell'Islam, sono progressivamente ormai scomparsi da esso. La guerra di civiltà, mai cessata, sussiste ancora oggi, con i sussulti e le pause di cui siamo testimoni. Un saluto
  • Chira il 11/01/2015 16:55
    ... certe cose non accadono mai per caso...

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