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La Valentina

La Moglie di Beppe era una voce acuta immersa tra gli animali da cortile: uno di loro. Li curava in vita e li uccideva quando era il momento.
Girava tra le gabbie accanto alla sua casa circondata da conigli e polli. Ti sorprendevi quando entrava in casa, sembrava che il suo posto fosse in una gabbia.
Si appartava per uccidere gli animali da vendere, e in regalo ti dava le uova, avvolte nei ritagli di giornale.
Un giorno acquistammo una gallina facendocela consegnare viva. La portammo a casa nel pollaio di mio nonno, dove passò il resto della sua vita.
Morì di vecchiaia dopo aver prodotto decine di preziose uova.

 

l'autore Glauco Ballantini ha riportato queste note sull'opera

Racconto in 110 parole


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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Nico Iuliano il 09/10/2015 09:51
    Sono ancora a cercare le svariate forme di questo racconto. Lo scopo di chi scrive è questo, porsi delle domande, cercare di andare oltre. 110 parole per aprire un po' di gabbie.

2 commenti:

  • Glauco Ballantini il 01/10/2015 13:28
    Una suggestione legata ad una persona reale unita ai personaggi del film "Pane e cioccolata" che allevavano polli in Svizzera e vivevano in un pollaio diventando, in fondo, simili a loro.
  • Chira il 30/09/2015 12:15
    La gallina morta di vecchiaia sembra una forma di LIBERTà per tutto e tutti... bella sensazione Glauco!
    Chiara

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