La notte ricopriva tutte le cose attorno col suo manto nero.
L'uomo camminava barcollando sotto un cielo privo di stelle.
L'eco dei suoi passi echeggiava sull'asfalto. L'uomo sentiva
un'angoscia inspiegabile che si era impadronita del suo io nascosto.
Tutto intorno regnava un silenzio da tomba; da film dell'orrore.
La strada era deserta com'era deserto il suo cuore.
Sentimento e amore erano fuggiti, chissà dove!
Un vuoto incolmabile aveva invaso la sua anima riempiendola di dolore.
L'allegria di un tempo era svanita nel nulla.
Lui, il maestro, aveva perso ogni certezza.
Il dubbio si era insinuato nella sua mente, annebbiandoli i pensieri.
-Forse è la fine- disse.
E s'inoltrò, inghiottito dalla notte a caccia dei suoi sogni perduti...