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Negozi Giuridici

Un giochino di numeri e parole in punta di diritto


Negozi Giuridici in trecentodieci parole

Non credeva ai suoi occhiali, il Simoni, quando vide il risultato dei compiti in classe, tutti fatti benissimo! In realtà la copiatura era stata generale, facilitata dalla sua vista, che non arrivava al confine della sua cattedra. Non c'era bisogno di nascondersi tanto, i libri potevano essere lasciati aperti sul banco; qualcuno per eccesso di zelo li teneva sulle ginocchia o sotto il banco, anche se era poco più di un inutile vezzo.

Con Andrea, ci eravamo accordati che non avremo copiato neanche un rigo, per rispetto verso di lui. Faceva tenerezza quel suo essere sempre svagato, le sue giacchette a quadri sfumate sul marrone o sul grigio intonate ai pantaloni in tinta unita, i suoi occhiali con le lenti spesse come "culi di bottiglia", e quel suo modo di tirarseli su con l'indice.
Ci mettemmo al primo banco senza libri sopra, solo la penna e il foglio protocollo a righe e il prezioso "Istituzioni di diritto pubblico" nello zaino.
Così noi, che eravamo il suo "orgoglio", fummo i peggiori di tutta la classe in quel compito, con suo grande rammarico:
"Da voi mi aspettavo di più..." ci disse deluso - "Hanno tutti scritto più di voi, siete stati striminziti...".
Poco importava che tutti avessero copiato dal libro parola per parola, senza preoccuparsi neanche di fare una minima parafrasi; evidente "icto oculi".

La volta dopo, allora, lo accontentammo e ci unimmo, nella copiatura, al resto della classe.
Ci mettemmo qualche banco dietro e attingemmo a piene mani dal manuale integrandolo con commenti personali...
"Oh... finalmente vi riconosco... " - ci disse soddisfatto il buon Simoni, contento di aver trovato conferma del giudizio positivo che da sempre esprimeva su di noi.
Fu un imbroglio, è vero, ma lo facemmo per non deluderlo, per onorare il suo: "Buongiorno ragazzi!" che diceva entusiasta ogni volta che entrava nelle aule per le sue ore di lezione.



Negozi Giuridici in duecentodieci parole

Non credeva ai suoi occhiali, il Simoni, quando vide il risultato dei compiti in classe, tutti fatti benissimo! In realtà la copiatura era stata generale, facilitata dalla sua vista, che non arrivava al confine della sua cattedra.

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 18/12/2015 07:55
    Elogiarti è il minimo... per sì mirabile et espressiva sequela costrutta con acume... per interessare... per trasmettere... Lieta giornata Glauco.
  • Don Pompeo Mongiello il 17/12/2015 15:30
    Racconto ben scritto da meritare il mio plauso.

2 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 05/01/2016 15:34
    Ammirevole pensiero, eccellente la sequenza; complimenti.
  • Glauco Ballantini il 21/12/2015 06:51
    Di cento in cento, togliendo sempre più...

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