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Comunicazione di emergenza

Se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei scritto le mie comunicazioni di lavoro su Whatsup, invece che su bellissimi e bianchissimi fogli immacolati e trepidanti in attesa delle mie parole scritte, gli avrei dato del pazzo.

Proprio io che assistendo alla prima installazione del fax in ufficio esclamai ingenuamente:
... ed a cosa serve?
Ad inviare documenti, signore... rispose il tecnico..
Ed io ancora: ... e questi documenti? ... ma chi li deve scrivere questi documenti?
Lei signore, sorridendo sempre di più al cospetto della mia faccia idiota ed attonita ed alle mie stupide domande...
Questo mi sta prendendo per il culo, pensai... mi scusi, ma se i documenti li devo comunque scrivere a macchina io, su di un foglio, per poi inviarlo... con il fax... non faccio prima a scrivere direttamente sul telex che me lo invia anche?

Beata inettitudine giovanile... c'è da dire che il tecnico non si era minimamente soffermato sul fatto che di li a breve sarebbe arrivata una macchina che avrei semplicisticamente chiamato computer che avrebbe modificato la mia vita ed il mio modo di vedere le cose centuplicando la velocità con la quale sarei stato presente praticamente dovunque in qualunque occasione ed in qualunque circostanza.

Però... si c'è un però... che sia fatto di carta o che sia il foglio Word del pc... il fatto di trovarmi di fronte ad uno spazio bianco da poter scrivere, mi fa venire ogni volta la pelle d'oca.
Non c'è una volta che mi siedo alla tastiera, guardo il campo bianco prospiciente e ve lo giuro, il fatto di non sapere minimamente cosa tra breve conterrà, mi fa impazzire di entusiasmo e trepidare di ansia e di attesa spasmodica.
Anche ora che scrivo, una sola cosa è sicura... che tra breve quel tizio di cui sappiamo io e te comparirà in un qualche modo e magari ci darà anche una bella lezione di vita.
Aahh a proposito, se non siete la persona alla quale questo racconto è dedicato non conoscete nemmeno il tizio che aspetto avrà, che lavoro farà e come sarà fisicamente... non che questo porti qualche svantaggio... ma dovevo pur mettere qualcosa nel racconto che lo personalizzi al fine di dedicarlo a qualcuno o no?

Suonano alla porta... non mi alzo nemmeno a cannonate... mi dispiace per il tizio... ma se fosse lui alla porta deve cercare un modo migliore, e soprattutto per me meno faticoso, per entrare in questo racconto... ma potrebbe essere importante... Chi di voi ricorda di una volta per la quale aver aperto la porta ha portato buone nuove... Considerato il fatto che al momento non aspetto assolutamente nessuno... No, si freghino... chiunque sia... probabilmente il vicino... se hanno bisogno, telefonano... lo fanno alle ore più disparate... lo facciano anche adesso... ho deciso non mi muovo...

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