username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Confessione di Ferragosto

Le due e trenta di notte: esco dalla cucina.
Il fresco mi entra nei vestiti pieni dei suoi sapori intensi.
Io, come i grandi chef penta stellati, ho preparato il trogolo per i porci mannari, il popolo che sfugge alla confusione della città per accodarsi in auto e accalcarsi per un posto nei ristoranti della vacanza.
Domenica e Ferragosto avremo due giorni per dare via tutte le croste accumulate in un anno nei congelatori, tanto mangiano tutto, servito con la pala!
Come a Pasqua e a Natale sembra che tutti vivano per ingozzarsi, ed io, vecchio cuoco che sono stato in giro per il mondo, mi schifo del mio mestiere!




Centodieci confessorio

 

0
1 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

1 commenti:

  • silvia leuzzi il 18/08/2016 19:18
    Davvero carino, però meriterebbe un racconto più articolato. un saluto

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0