Sono nervosa, mi accendo la prima sigaretta dopo un mese e mezzo. Non fumo, se non raramente, quando la vita mi sfugge di mano per un istante.
Il fumo bianco disegna figure affascinanti. Mi piace vedere come la cenere si forma sulla punta e poi cade, appena la scuoto con l'unghia.
Mi fa sentire calma, sotto controllo.
La sigaretta è a metà. Molti la chiamano paglia, ma a me non piace. il suono stesso della parola le da un significato distorto. Boh, miei piccoli pensieri insignificanti.
Adoro il primo tiro. Quanto quanto odio l'ultimo, che sa sempre una punta di filtro e di plastica.
Guardo il pacchetto e so benissimo che dopo l'ultimo tiro finirà direttamente nel cestino, con 9 sigarette ancora intatte. Mi fa semplicemente sentire bene per quei pochi minuti che intercorrono fra la fiammata dell'accendino e il gesto di gettare il mozzicone dal balcone.
Finisce tutto in una nuvola di fumo.