username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

L'Amore Universale

Noi esseri umani siamo abituati ad amare una persona alla volta, non ci è stato insegnato da bambini che ogni persona al di là del suo aspetto, o il colore della pelle, o se ha credi o culture diversi dalla nostra, in realtà è più vicina a noi di quanto pensiamo. L'amore che intendiamo è un sentimento più legato al singolare che al plurale, è questo fa si che i rapporti personali e impersonali siano differenziati in sentimenti ambivalenti che sono una conseguenza di come ogni neonato viene educato all'interno della famiglia in cui nasce. I genitori non insegnano ai propri figli ad amare il vicino di casa, l'amore che il neonato andrà a conoscere sarà un amore ristretto alla cerchia di persone che formano il nucleo famigliare. Siamo perciò abituati ad amare le persone vicine a noi per parentela o per amicizia o se siamo fortunati quando incontriamo una persona che ci fa perdere la testa, solo allora proviamo un sentimento più forte di tutti gli altri che noi abbiamo chiamato AMORE. Si ama quindi una persona alla volta, perché crediamo o sentiamo che quella persona ci comprenda ci legge dentro e noi vogliamo fonderci con quella persona in tutti i sensi sessualmente e mentalmente se abbiamo la fortuna di trovare la persona giusta per noi. Non c'è dunque in noi il desiderio di andare oltre l'amore a due, abituati come siamo a diffidare del prossimo vicino o lontano, perciò il nostro amore è vincolato a ciò che ci interessa individualmente per noi stessi il resto non ci interessa.
Il vero amore è libertà, comunione, non può essere scambiato per solo piacere o passione, c’è quindi qualcosa di più profondo nell’Amore, che va al di là del piacere sessuale di fondersi con un altro corpo. L’amore non può essere individualità, attaccamento per una sola persona. L’Amore è simmetria totale, è spazio infinito senza nessuna barriera che lo imprigioni tra quattro mura domestiche, dove il nostro amare dà più sofferenza che felicità. Così ognuno ama a modo suo, un amore che diventa taciturno, mugugnoso, geloso, passionevole o violento. Ma l’amore non può essere incomprensione, un nascondersi dietro le mura del proprio carattere, più che vero amore noi esprimiamo un bisogno d’amore, lo ricerchiamo nella ricerca del piacere, confondendo così il bisogno di far tacere la solitudine, la paura, con il vero amore. Ma il vero amare è senza conflitto, esente da controlli, da condizionamenti, ricatti, tutto avviene senza sforzo nella completa spontaneità. Nell’amore non c’è più l’io, non c’è più mio o tuo, tutto deve diventare fusione totale, non c’è fusione, perché ognuno è vincolato dal suo carattere, dal suo modo di pensare, così il carattere ed il pensiero diventano la fonte di divisione, di scontro, di voler imporre le proprie idee, il proprio carattere. Ma l’amore non è pensiero, non è ragionamento è qualcosa di più profondo, ecco perché lo abbiamo definito una magia, un miracolo, perché non riusciamo a capirlo, sappiamo solo che ci assale all’improvviso e ci trasporta verso qualcosa o qualcuno che diventa per noi l’unica fonte di sguardo, di pensiero, come una fiamma che ci brucia e non sappiamo perché si è accesa. E quando scatta la scintilla, il colpo di fulmine per noi si apre la possibilità di scoprire l’impossibile, perché io credo che l’amore sia il momento dove il Dio che è in noi è ad un passo dal rivelarsi. Non a caso ognuno di noi per tutta la vita spera di incontrare l’anima gemella, perché solo l’anima gemella può capirci, può sentirci, è l’unica che può renderci felici. Così l’anima gemella è il sogno della nostra vita, perché tutti in fondo siamo alla ricerca della stessa cosa, essere pienamente in comunione con un essere uguale a noi. Ecco perché ritengo che c’è molto di più nell’incontro tra due persone, che si sentono attratte l’una dall’altra, perché in quella attrazione, c’è la verità della nostra vita, c’è il mistero della creazione che dobbiamo svelare. E gli innamorati che, si guardano negli occhi, sono vicini a toccare il mistero dell’universo che entrambi rappresentano, ma non lo sanno percepire con la ragione, e nel guardarsi loro sentono che c’è qualcosa di familiare, come se si fossero già conosciuti. Quella strana sensazione di conoscersi è dovuta al fatto che noi tutti siamo la stessa cosa, la stessa energia universale, ma non siamo ancora in grado di riconoscerci quando ci incontriamo, perché ognuno è dominato dal proprio particolare, non è in grado di vedere, sentire la visione profonda di tutte le cose. L’amore vero incontaminato da gelosie, paure, rancori, ansie, e possessioni nasce quando ci si sente parte integrante del tutto, perché il tutto fa parte di noi, e noi siamo tutto senza che noi c'è ne rendiamo conto. Quando guardiamo un tramonto, un’alba ci emozioniamo, perché ci troviamo davanti a qualcosa che ci appartiene, più l’emozione si fa intensa più noi ci sentiamo attratti, inspiegabilmente felici. L’attrazione che proviamo può essere spiegata con la gravità, che c’è tra la terra e la luna, ogni persona rappresenta tutto il cammino dell’universo e quando due persone si incontrano loro si possono attrarre, oppure si possono respingere. Questo perché la gravità dell’amore nasce tra due persone che esprimono la vita e più la vita è libera esprimendo se stessa e più l’attrazione sarà forte, sarà inimmaginabile. La persona che esprime la vera vita, viene respinta da chi non sa esprimere più la vera vita, quando due persone differenti si incontrano, non può che esserci conflitto. La vita così sentirà il disagio di percepire la vita imprigionata dentro la persona altamente distorta che gli è di fronte. La vita distorta invece sentirà il disagio, di trovarsi di fronte alla vita che vuol reprimere dentro di sé, così sentirà la vita come una minaccia alla sua fortezza caratteriale. Queste due persone avranno due sentimenti opposti, perché tra loro c’è un sentire diverso: l’uno è lontano dalla vita, l’altro è vicino alla vita. La lotta che c’è nel mondo, rispecchia quanto gli uomini siano lontani o vicini alla vita che hanno perso, l’amore vero che hanno perso. I rapporti umani, sono così complessi, così tremendamente complicati, perché c’è un grado diverso di esprimere la vita che si intreccia tra loro, nei loro rapporti personali, e impersonali, così, difficilmente può avvenire che due persone esprimano insieme la stessa vita, lo stesso cuore, se questo accade lo consideriamo un miracolo, un evento straordinario di rara bellezza.

123

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Giacomo Donelli il 04/04/2008 15:23
    molto bella e dolce
  • Anonimo il 09/08/2007 17:05
    Lunghissima questa tua interessante riflessione sull'amare, lo letta tutto d'un fiato, non è facile far capire alle persone che ti stanno intorno questo modo d'amare,è una lotta quotidiana che io sono disposta a fare, per non morire dentro. Complimenti Bruno.
  • Phil Ethasimon il 02/08/2007 19:43
    La maggioranza degli uomini si muovono nell'esistenza all'interno di una "armatura medievale". La quale gli e' stata data in eredita'...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0