Mi sono innamorata di un narciso che non voleva invecchiare.
Sono passati quaranta anni ma ho ancora bisogno di vivere quelle emozioni, rendendomi ricca di bramosie e di ragion di vita.
Guardo la foto di tanti anni fa.
Avevo diecisette anni e tanta voglia di volare in cielo o che sa dove con il mio uomo a cui credevo.
Mi attaccavo a lui come se fosse un aquilone.
Eravamo due anime unite da ricche vibrazioni emotive, alte come un ultrasuono e profonde come pozzo con l'acqua genuina e frizzante.
Amavo teneramente questo uomo più della mia vita.
Era passione, amore, fratello per l'eternità.
Era un narciso e non voleva morire senza aver gustato le avventure della vita.
Donne e motori erano la sua passione. Intelligente, poeta ed affascinante, svolazzava come un calabrone da fiore in fiore.
Un giorno scomparve all'improvviso. Ora lo cerco ma non lo trovo. Vorrei diventare un angelo per cercarlo.
Aspetterò e aspetterò invano.
Ora ho i tesori della sua vita, racchiusi nello scrigno delle poesie, da rimembrare giorno dopo giorno.
Applico nella mia vita per sopravvivere questo principio eterno:
"L'amore copre una moltitudine di peccati".