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Il canto del fascista ubriaco.

La sera è già bella che avanzata, ma noi non ce ne siamo accorti. Forse perché usciti tardi, forse perchè il tempo viene distorto quando entra nella testa. L’orologio comunque, segna mezzanotte quando la macchina arriva, accosta al marciapiede dove stiamo fumando, fuori dal bar, e lo scarica.
Si avvicina, saluta, chiede se prendiamo qualcosa da bere. Per buona educazione si rifiuta, lui insiste, così si prende quello che costa meno, spriz: acqua e vino.
Entra ad ordinare.
- Cazzo, questo ci si appende tutta la serata.-
- Era meglio non ordinare niente.-
- Già era meglio. È ubriaco?-
- Tu cosa dici?-
- Boh, è sempre ubriaco.-
Esce dal bar, e attraversa la strada con in mano tre bicchieri di spriz e una birra per se.
Si ringrazia, si brinda, e si spera che non abbia voglia di cominciare chissà che discorsi.
- Allora Sandro, come va?- esordio.
- Bene, siamo qua.-
- È forte Sandro, fai ancora i murales?-
- Si, graffiti.-
- Cazzo forte, dovunque ti giri nel bronx, hai presente il bronx, dove abito io, leggi SanSan. Giusto Sandro, la firma, SanSan. DAPPERTUTTO. Cazzo…-
- Già, già.- Gesti di assenso con la testa. Il discorso è ancora blando, non da appigli polemici.
Ma l’equilibrio tra le persone è instabile, basta un alito di vento di troppo nella direzione sbagliata che l’equilibrio è irrimediabilmente spezzato. L’alito giusto, o sbagliato a seconda, è stato quello di un astante che, uscito dal bar, tira una battuta a uno di noi, il più mancino tra noi.
- Berlusconi lo danno al sessantadue percento, se vi cade il governo, non rivedete le poltrone per i prossimi cinque anni.-
- Ma vai a cagare…- risponde il nostro mancino.
L’astante entra in macchia. Parte.
Ma il dramma si è gia compiuto, il gancio è servito, l’attacco, i tre colpi di bacchetta del direttore d’orchestra, il rintocco della campana. L’ubriaco si alza, gonfia il petto e proclama:
- Ci vorrebbe Mussolini.- lo grida dietro alla macchina dell’astante che nel frattempo ci sta ripassando davanti.- Ci vorrebbe Mussolini.-
Momento di stanca, se il nostro mancino risponde qua si fa mattina a sentir minchiate pseudo politiche.
Purtroppo il mancino risponde.
- Beh, mi pare un po’ esagerato.-
- Cosa? Guarda che Mussolini ha bonificato le terre, ha dato da lavorare a mille italiani.-
- Mille? Addirittura…-

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6 commenti:

  • antonio imbesi il 24/04/2011 10:59
    realistico, la cruda verità
  • Ezio Grieco il 30/05/2008 13:04
    .. carino e realistico.
    clezio
  • Ivan il 05/03/2008 16:18
    ... per me era lucido, fascista, ma lucido.
  • Ivan il 05/11/2007 23:07
    Bella serata, complimenti. Ahahah. Scritto bene, letto volentieri.

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