username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Natale di una volta

Natale in famiglia, col presepe costruito di sassi e muschio
e tante statuine di creta rovinate dal tempo, ma sempre a noi care.
Profumo di dolcetti preparati in casa, appena usciti dal forno;
abbondanza di tutto; sul piatto portafrutta, in bella vista, le prime arance profumate, grossi melograni, castagne e noci.
La sera, sotto casa, la novena suonata in tutta fretta per
il troppo freddo, da musicanti improvvisati ed un po' alticci.
Per le strade negozi affollati e vetrine appannate piene di luci; nell'aria un qualcosa di magico che induceva al sorriso ed alla gioia.
La notte santa si andava tutti in chiesa sotto il freddo ed io, bambino, riparato sotto il lungo mantello del papà mio, camminavo nel buio, inciampando nelle pietre del selciato.
E poi il giorno della festa, tutti riuniti attorno alla tavola, imbandita col servizio di piatti buono e la tovaglia ricamata a fiori.
Ed alla fine i regali, giocattoli, la nuova cartella per la scuola,
leccornie da leccarsi i baffi, i soldini dei nonni, tante sorprese,
con le animate trattative tra i fratelli per scambiarsi qualche dono.
E soprattutto l'adorabile sorriso dei nostri genitori, felici della nostra contentezza, sorriso che non potrò mai scordare e che Natale non può darci più.

 

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Anna G. Mormina il 14/12/2007 20:08
    ... anche io ricordo Natali come quelli di questo tuo racconto... siamo fortunati noi, che li abbiamo vissuti!
    Il tuo racconto è proprio scritto bene, i miei complimenti e un sorriso!
  • Cinzia Gargiulo il 12/12/2007 23:29
    Racconto dolcissimo e molto piacevole alla lettura.
    Un caro saluto.
  • Maria Gioia Benacquista il 11/12/2007 18:43
    La magia del Natale sembra quasi scomparsa. I bambini felici dei giocattoli tanto attesi e l'allegria che regnava intorno al presepe era unica. Il consumismo attuale ci ha fatto perdere l'incanto di queste feste.
    Belle immagini da non dimenticare come quelle che descrivi nel racconto.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0