username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Se...

Tutto tace.
Non so nemmeno perché lo faccio, ma si stringe dentro, e mi morde le ossa.
Si potrebbe andare a fare un giro, si potrebbe mettersi a leggere un buon libro, ma sento che mi sto sgretolando su questo foglio, e tutto appare come noiosa, lenta neve. E scivolo in pensieri tra il filosofico e l’agnostico, come almeno un altro paio di persone fanno regolarmente prima delle feste di Natale.
Scotto. Penso che niente stia cambiando realmente. Questo foglio è sempre bianco.
Mi domando, se esiste una religione per le persone come me. Se non si tratti soltanto di sogni e false speranze, di mete vicine e distanti. Se non sia solo come quando arrivava babbo natale e eravamo tanto felici?" a seconda che ci portasse quello che avevamo veramente desiderato. Io non sono felice. Non mi piace accontentarmi di quel che ho, e allora spesso lo perdo, lo abbandono per strada. E lo calpesto, per convincermi che non era nemmeno lontanamente quello che volevo per me. È sempre stato così, dai tempi dei tempi, ma stavolta qualcosa mi morde le ossa e la risposta non ce l’ho. Tutto tace. Non vi sembra che questo foglio sia ancora bianco? Ho bisogno di una risposta perchè non so se sono ancora in tempo per sperare in qualcosa di puro e divino, qualcosa che non sia dovuto o forzato, qualcosa che esplodendo là fuori, per sbaglio tocchi anche me. Perchè le persone buone della mia vita non vanno in chiesa, ed è un peccato che i santi, ammesso che ci siano, ascoltino soltanto i passanti.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

14 commenti:

  • Anonimo il 22/09/2010 10:02
    Letta questa riflessione, magari scritta in un momento di sconforto.
    Il sentire bisogno di spiritualità è un conto, la fede può essere una chiave di lettura. Ma avere bisogno di fede, in una religione ancora da inquadrare, la trovo una forzatura.
    Hai scritto che non ti piace accontentarti di quello che hai, e questo comporta metterlo in gioco. Ma alla fine è proprio quello che non hai a diventare necessario. E se una volta tanto bastasse una domanda, una riflessione, una congettura piuttosto che la risposta? Il foglio rimane bianco, ma solo perché non c'è bisogno di scrivere una risposta
  • francesca cuccia il 08/11/2009 17:31
    La fede e l'amore libera da tutto
  • Rocco Burtone il 12/07/2009 14:03
    Insoddisfatto e/o dubbioso è chi ha sentimenti intelligenti in cuore e soprattutto in testa. Brava
  • Riccardo Brumana il 08/11/2008 02:07
    "si stringe dentro, e mi morde le ossa."
    anch'io sentivo qul morso... poi mi sono innamorato di Dio ed ho capito che quello che sentivo era la sua mancanza.
    purtroppo è un cammino che nessuno ti può insegnare, solo tu sai in quale direzione andare se la Sua acqua vorrai bere.
    e non pensare "se chi amo, se quelli da cui io imparo a vivere non vanno in chiesa, chi sono io per farlo?" ... a volte i più giovani possono insegnare ai più grandi
    sempre con rispetto e amore.
    ciao.
  • Fabrizio Carollo il 22/09/2008 23:02
    Bellissima! Mi ha commosso! Capita anche a me di sentirmi un foglio vuoto a volte ed è così difficile trovare qualcosa da scrivere che possa farti stare meglio. Vado subito a leggere altro di te. Ciao
  • Marco Donna il 05/02/2008 14:04
    ermetico pessimista dal gran finale
  • Ivan il 22/01/2008 22:47
    ... bravissima, davvero... per essere felici bisogna vivere, lottare, amare, cadere, rialzarsi...
  • robibreak. il 08/01/2008 13:17
    c'è chi dice che essere felici significa avere dei sogni. come dici tu, sfiorare le ali delle farfalle che stanno sopra la merda! forse bianca no, ma sono undercostruction questo periodo.
  • Anonimo il 08/01/2008 13:11
    intanto il foglio nn è vuoto. un po' come le strade, che sembrano vuote mentre le stai percorrendo, poi ti giri e i segni dei tuoi passi quasi sono spaventosi, e ce ne vuole prima di capire che ti appartengono. dal mio punto di vista stai inseguendo la vita, che non è risposta, non è un dato di fatto, è solamente il foglio che hai riempito, la religione che non hai, e tutto ciò che potenzialmente puoi avere ma praticamente non avrai mai: io credo che sia meglio. credo che il bello sia inseguire le mille farfalle che ci sono poco sopra la merda. no, il bello non può essere afferrarle: se solo le sfiori le ali, non volano più. i veri santi sono quelli che non si adagiano tra dogmi di ben pensanti, i veri santi sono uomini perennemente in guerra per la loro pace.
  • marco moresco il 04/01/2008 17:14
    grazie a te, robi, leggerti per me è sempre un piacere, quindi preparati ad altre soddisfazioni, ciao
    marco
  • robibreak. il 04/01/2008 16:49
    grazie marco! finchè io cercouncentrodigravitàpermanente, ti auguro-e perdona il solito ritardo-un felice anno nuovo.. non immagini la soddisfazione di vedere qualcuno -che sa scrivere- che mi legge e commenta! un abbraccio
  • marco moresco il 28/12/2007 15:44
    belle parole, robi, intense, parole che nascono da quello smarrimento che più forte ci coglie quando veniamo chiamati agli ordini da un credo che non ci convince, un credo che sembra fatto ad uso e consumo delle nostre debolezze, che pare troppo umano per essere divino, ma d'altra parte il bisogno di assoluto c'è e rimane, e allora conviene insistere nel cercarlo altrove, perchè sulla terra nulla può essere puro e divino, qui tutto è imperfetto, la felicità come condizione duratura non esiste e l'insoddisfazione è un tarlo dell'anima duro a morire, l'unica via per trovare un po' di serenità è allora imarare a convivere con i propri limiti e fare dell'accettazione di sè e degli altri una disciplina quotidiana... non ti ho dato una risposta, lo so, sono impuro e non divino, che ci vuoi fare? buon anno marco

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0