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L'uomo fortunato

Una sera di giugno mentre percorro il lungofiume, decido di andare a trovare un mio compaesano che si è stabilito qui ad Angiari da quasi dieci anni.
La storia di Michele è singolare: da giovane era un pittore squattrinato. Uno zio morendo gli ha lasciato una eredità e lui ha comprato una vecchia casa in campagna circondata da molto terreno, l'ha restaurata, si è sposato, ha due figli e adesso fa il floricoltore.
Trovo Michele in giardino e mi accoglie con molta simpatia. Dopo i saluti vuole sapere le novità del mio paese ed io gli racconto quel poco che so.
Intorno a noi ci sono tigli profumatissimi, magnolie. In mezzo alle aiole fiorite con margherite, dalie e petunie, ci sono fontane con zampilli d'acqua, statue di veneri nude.
"Quando sono arrivato qui io, non c'era niente; ho piantato gli alberi e fatto tutto il resto" spiega Michele.
Passeggiando ci avviciniamo alla sua abitazione. La casetta sembra un nido per gli amanti: piccola, di mattoni con tende di pizzo alle finestre e grossi comignoli sul tetto.
"Vieni, ti mostro l'interno."
Anche l'interno è piacevole; viene voglia di trascorrere tutta una vita in quella saletta con le grosse travi sotto il soffitto, il camino con davanti le poltrone e il tavolinetto a scacchiera con le bottiglie di whisky.
"Vuoi bere qualcosa? Preferisci whisky scozzese, rhum giamaicano "
"No. No, grazie. Sarà per un'altra volta. Adesso fa caldo e preferisco stare all'aperto."
Usciti fuori mi fa vedere il suo orto, con file di pomodori, cetrioli, peperoni, patate Più in fondo ci sono gli alberi da frutta e poi il vigneto.
"Qui faccio tutto io. Zappo, semino, curo, innaffio, poto C'è da faticare parecchio, credimi; lavoro dal mattino fino a sera tardi, ma sono contento" spiega Michele.
Dentro i recinti ci sono i cani, le oche, le galline
"Che meraviglia! Caro Michele complimenti! Hai creato il paradiso terrestre qui con le piante, gli animali e tutto il resto. Sei davvero un uomo fortunato!"
Lui fa una espressione dubbiosa:
"Anche qui ci sono i problemi, non sapevi? Il melo ha gli afidi e domani dovrò dare l'antiparassitario e anche al susino "
Restiamo a chiacchierare nel cortile seduti sulle panche di pietra accanto ai cespugli di mirtilli. Intanto i bambini giocano; il più grandicello è molto vivace e combina guai ogni minuto: rovescia i vasi, calpesta le aiole, apre il portone per uscire in strada, e il padre deve intervenire ogni volta.
Esce di casa la moglie e sgrida il marito perché ha sporcato di terra il tappeto in saletta. È ingrassata dall'ultima volta che l'ho vista. È una bellezza sfiorita che parla al marito con modi nervosi, quasi isterici.

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