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Gigi a Venezia-Convegno scuola librai cap. 2

Secondo capitolo : inizia la scuola

Siamo in 34, 30 “allievi” del master librai più 4 ragazze del corso editori, allieve di Umberto Eco, queste 4 si aggiungono alle 23 donne presenti nella scuola…. capperi, ho pensato 27 femmine contro 7 maschietti…. questa è la volta buona che qualcuna mi fila :-) provate a indovinare se è accaduto? :-(
Sto scherzando, però ci sono fra queste fanciulle di età fluttuante fra i 21 e i 36 anni, proprio dei bei pezzi di “libreria”:-), lo staff dei docenti, i Sette Samurai, come scherzosamente si autodefiniscono è sorprendente, qualcuno lo conoscevo di fama, altri solo di nome, e devo dire che si sono tutti, indistintamente, dimostrati gentili e comprensivi, soprattutto con me, che sono il più “bambino” del gruppo! Subito col traghetto privato, subito sull’isolotto dove ha sede la scuola, presentazione del programma, di noialtri, e dei docenti; il tutto con un’aria di serena allegria, la signora Feltrinelli è un vero diavoletto scatenato, il signor Hoepli…non lo è da meno!
E tutti fanno a gara nel solidarizzare con me e il signor Pisanti, in quanto napoletani, non odiati, anzi teneramente compresi e compatiti.
Poi di nuovo in albergo, telefono a casa per tranquillizzare la Titti, poi adunata per andare, sempre col traghetto privato, a casa della famiglia proprietaria del marchio Marsilio, la moglie è un donnino magro, elegante, raffinato, una vera nobildonna (non a caso adora gli animali e ne ospita parecchi fra cani e gatti) una esperienza indescrivibile, tutte le mura della villetta, e dico veramente TUTTE, sono ricoperte di scaffali di legno, zeppi di libri, di tutti i generi possibili, una sola cosa posso dire MERAVIGLIOSO!
Dopo il buffet offerto da questi veneziani doc, ad un gruppo di noi ci vien voglia di tornare in albergo a piedi, ci fa da cicerone uno spassosissimo professore della Ca’ Foscarina, ed anche con lui mi sono permesso di “giocare” a fare il napoletano, alle 23 e 30 passate finalmente nella sauna, pardon nella camera, sveglia “regolare” alle 5, le abluzioni, la scrittura, la lettura, la colazione, poi traghetto ed una intensissima giornata di studio, o meglio di “ascolto”; devo dire, non sono argomenti proprio terra terra, ma tutti hanno saputo proporceli in modo semplice ed accattivante, però, confesso, che ho avuto qualche momento di abbacchiamento, un sonno che vedevo anche negli occhi di molte delle mie compagne di classe; alle 18 e 30 in albergo, appuntamento nella hall alle 20, e a cena con l’editore A Chiare Lettere, andremo a piedi per fortuna, che quel barchino, di notte…. mi mette un po’ di apprensione, vabbè che i canali sono stretti, ma se finisco in quest’acqua che suppongo ghiacciata…. faccio il Titanic!!!!!!

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 16/05/2008 20:44
    :-I una giornata piena, piena... quasi quasi mi sento invidiosa
  • Maria Lupo il 21/02/2008 01:41
    Veramente meravigliose quelle pareti piene di libri...

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