racconti » Racconti brevi » REVENGE
REVENGE
Lamentose funeree campane annunciano la notte,
insieme a fumi sparsi e secchi residui di cenere..
Sono stata incosciente non so per quanto tempo
ed ora l'ultima luce insieme ad un dolore lancinante al petto,
mi bloccano dietro l'angolo della stanza e aspetto..
Non so cosa, né perché..
Aspetto il buio, forse… e più si fa strada nella stanza e più riesco a distinguere i colori e il dolore s'allenta..
Ho sete...
Sento una vuoto nella testa e nello stomaco..
Ho sete...
Un rumore mi distrae.. sordo, come un tonfo..
E poi un altro e un altro ancora...
Sono passi..
Qualcuno nell'altra stanza...
Ma i rumori sono due, tre, quattro, cadenzati e dopo quelli sento qualcosa scorrere
No, non é acqua ma materia densa e la sete aumenta e con essa la fame...
Resto immobile finché il buio non si conclama e fissa le poche ombre alla parete
e fa muovere entità che ora colgo..
Li vedo.. rapidi...
Li sento.. emettere piccolissimi suoni che sembrano risatine e lamenti...
Non mi toccano...
Mi sento meglio ora, mi alzo finalmente, ma cos'è successo non lo ricordo..
E le entità si dissolvono.. impaurite...
Perchè sono qui... dove sono?
Una stanza.. in un albergo, forse..
Apro la finestra.. il freddo penetrante mi rinvigorisce, la luna é complice...
Sento più forti quei rumori, ora la mia sete é al massimo livello..
Non posso più controllarmi
... Devo trovarlo..
La bestia…
... So cosa voglio anche se non so ancora il perchè..
Ecco le loro voci... si salutano..
Si, li sento, sento pulsare la vita in loro e quel calore mi eccita e mi allerta tutti i sensi..
Ecco... ora l’infame é solo..
Andrò da lui.. devo portarlo a me..
Devo sedurlo.. deve fidarsi di me...
Mi guardo allo specchio e sono bellissima..
Si, si... si fiderà!!!
Ho sete e lo bacerò, sarò morbido e dolcissimo miele
.. Lo accarezzerò.. si abbandonerà alla mia femminilità..
E quando mi offrirà il suo viso, lo girerò...
Gli bacerò l'orecchio sfiorandolo e poi affonderò i miei denti nel suo colmo e pulasante collo e berrò finalmente il suo
caldo sangue..
Poi lo guarderò senza pietà..
Sentirò il suo pulsare rallentare…fino a dissolversi…
Si, avrà occhi liquidi, cerulei, vuoti prima del sonno..
Ricorderà in un lampo i suoi peccati…
Ma io spegnerò la sua coscienza e non avrà più tempo
…per pregare…
Ora ricordo!
La bambina è viva..
La bambina è salva..
…Ora comprendo chi sono
E perché sono qui…
... E la mia sete per stanotte
si calmerà!!!
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- mi è piaciuto molto. mistero condito di poesia, il tuo campo maestro. azzeccato il titolo e azzeccata la prosa (poetica?). davvero adorabile
- Brava Laura. La poesia è la tua anima, non puoi fare a meno di abbandonarla.
- ... Ma io sono fatina, davvero!!! non ci credi?... uff... non riesco a volare stasera, sono troppo stanca...... scusa...
... l'atmosfera, il racconto, la poesia... un po' vecchiotto... ma l'ho pubblicato lo stesso..
lo sai, non mi faccio mancare mai niente...
ciao Riccardo.
grazie
Laura
- tra racconto e poesia, molto bella l'atmosfera che ricrei,
e io che ti credevo una fatina...
- Hai davvero colto il cuore di questo racconto... Principe.
é vero... in sostanza é stato tutto ricondotto a mite riflessione... il tempo attenua, cambia prospettiva... anche se non cancella!!!
grazie dolce principe!!!
ciao Laura
- Ciao Augusto... grazie, ma é stato solo un esperimento... tante idee... ma credo che la poesia sia la mia vera passione...
ma va???
:bacio: laura
- Brava Laura!... Non è per niente male questo racconto... Un po' misterioso... ma comunque scritto bene... in alcuni punti tende alla poesia!... Ciao!!!
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0