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Sempreverdi

Ad Antonio Romano

La musica risuonava nella via, un tiepido sole compariva tra i profili dei grigi palazzi di città.
La melodia si espandeva mentre dall'uscio di casa il maestro abbeverava le amate piante.
Aghi di pino marittimo ricoprivano il selciato su cui bambini festanti giocavano.
La notte avvolse la via e degli angeli posarono un aereo di sogni su quel pino, l'aereo ristette poi cadde sulle rose timide del maestro.
Le piante immobili attesero il mattino per rivedere il maestro sorridere al nuovo giorno.

 

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9 commenti:

  • Anonimo il 06/08/2009 16:12
    Leggero e intenso come piace a me...
  • Anonimo il 06/08/2009 16:12
    Leggero e intenso come piace a me...
  • maynard keenan il 10/12/2008 20:39
    piaciuto
  • Francesco Marcy il 24/05/2007 18:22
    Complimenti, un bel testo. Piacevole da leggere
  • Stefano Porcu il 29/01/2007 13:30
    bellissimo
  • Andrea Franco il 13/02/2006 22:25
    Grazie per avermi letto e commentato... sono nuovo e devo imparare a conoscervi... i tuoi versi sono scivolati via con leggerezza. A presto. Andrea

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