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Cayenne

“ Mi sento pieno di sentimenti contrastanti. “
“ Vedremo se lo sono “
“ Sì, lo sono.. ad esempio quando viaggio in treno per lavoro non ho l'energia per parlare con gli altri passeggeri, e allora mi concentro su quello che riesco a vedere fuori dal finestrino. Nelle tratte che percorro vedo sempre posti stupendi, e mi affascinano anche tutti quei borghi sconosciuti con nomi di santi. Questa mattina presto, non del tutto sveglio, cerco di scuotermi assimilando il più possibile di quello che mi passa accanto. Ad un certo punto a metà tra Verona e Brescia noto un campanile di una chiesa. È romanico, o qualcosa del genere?" non so neanche di cosa sto parlando?" ed è stupendo - armonioso e severo. Questa visione scompare presto?" è una mia impressione o il treno sta accelerando qua? - ma i miei occhi non si distolgono da quel punto del finestrino, e il primo dettaglio nitido che colgo si trova in un piccolo parcheggio davanti al municipio del paese. È un Cayenne, nero e lucido che riverbera, con cerchioni cromati e sedili argentati. “
“ Bello. “
“ Non è questo il punto. Qualche secondo dopo aver visto il Cayenne?" pensavo di essermelo dimenticato?" comincio a provare una sorta di nodo alla gola, un certo senso di nausea e mi devo precipitare in bagno in preda a conati di vomito. Mi sono chiesto a quel punto, inginocchiato davanti al water, e mi chiedo ora, che cosa vuol dire tutto questo? “
“ Secondo lei? “
“ Non lo so, ehm.. che provo in qualche misura un forte ribrezzo o risentimento nei confronti di quello che il Cayenne rappresenta, verso la categoria di persone che lo usano? “
“ Ma non andiamo a cercare ipotesi tirate per i capelli.. Lei è solo diffidente verso il Cayenne stesso, che simbologia e simbologia. Non ha ancora trovato il coraggio di unirsi alla folta schiera di italiani che lo guidano con soddisfazione. È il miglior SUV sul mercato, ha un'ottima tenuta di strada?" ovviamente è sicuro. Superi la sua diffidenza e lo provi. Ne ho uno anche io. “
Quando uscii dallo studio psichiatrico, davanti all'entrata vidi due Cayenne identici, uno affiancato all'altro. Sul marciapiede c'erano delle chiavi marchiate Porsche, come abbandonate lì per caso.

 

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6 commenti:

  • Pietro Roversi il 10/04/2010 10:35
    Ottimo piglio e ottimo ritmo, continua a scrivere che voglio leggerti ancora!
  • Anonimo il 18/02/2010 13:16
    Eh eh! Bravo!!!! sei stato proprio abile soprattutto, per me, nel regalare due contesti così diversi l'uno dall'altro (il paesaggio solenne della cattedrale e tutto ciò che di ambiguo e volgare può rappresentare un suv) e amalgamandoli hai costruito una bella fusione di due mondi che haimè si stanno sempre più confondendo l'un con l'altro portando temo alla distruzione di entrambi.. Chissà cosa li sostituirà...
  • Anonimo il 24/02/2009 17:29
    Simpatico, originale. Ben scritto
  • Matteo Ferrazzi il 24/03/2008 20:51
    perdonate ma il testo è incomprensibile a causa del fatto che le lineette degli incisi sono diventate virgolette.. sappiate che tutte le virgolette dentro ad una frase sono appunto lineette da inciso. ah e ditemi anche cosa ne pensate

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