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GUSTAVO

... CHE NON SI MUORE PER AMORE NON È SEMPRE VERITA’



Battisti illude da anni, ormai, molte generazioni: tante sono le cause per cui morire, d’amore mai, almeno nel mondo umano: dubito che tale teoria sia applicabile a quello animale.
La mia vita fu breve, intensa, consumata fino all’osso nell’amore cieco e fedele per la mia Guendalina.
Non fu un sentimento nato tra i giochi d’infanzia, arrivò dall’amicizia adolescenziale.
La vedevo crescere e fiorire di una bellezza fresca e luminosa.
I miei occhi non cercavano il sole, era lei il mio astro guida.
Camminando ricalcavo l’ombra dei suoi passi danzanti. Nel suo profumo rivivevo echi primaverili.
La corteggiavo assiduamente e con studiata premeditazione.
M' illudevo che la mia crescente prestanza operasse il miracolo e lei si innamorasse di me.
Non accadde e il mio folle amore fu inquinato dalla violenza.
Fui brutale, crudele al limite del sadismo. Non sapevo più fermarmi.
Lo fecero braccia robuste, per salvare la poverina sanguinante e quasi in fin di vita.
Il più magico dei sentimenti fu la mia rovina e da “Gustavo” divenni “Gustato”.
Anche il gallo più innamorato non poté evitare l’incontro con il suo contorno di patatine.

 

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3 commenti:

  • Marta Niero il 20/04/2008 20:16
    al destino non si scappa infatti, mio caro amico... e come ben sai.. è tutto vero.. ma Gustavo poteva contenersi e non farsi accecare da una passione amorosa incontenibile..
    sono poco romantica in questo periodo.."porta pasiensa" :bacio: :bacio:
  • Ivan il 20/04/2008 20:03
    ... scorrevole, diretto e non senza una sua morale. una favola di Fedro moderna...

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