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Solo perchè sei tu eh!!!

È incredibile, non posso credere ai miei occhi, a quello che sto facendo, io! Non una persona a caso, una di quelle adolescenti innamorate e sulle nuvole che passano il loro tempo a scarabocchiare nomi e scritte su quaderni, diari, banchi, mani, o qualunque cosa gli capiti a tiro, no! Io! Proprio io…sto cucinando!!! Si si, e non qualcosa a caso, no! Dei cioccolatini, dei zuccherosi, morbidi, dolci e saporiti cioccolatini di cioccolato e caramello. Il motivo? Eh fosse solo uno, perché se la motivazione di questo mio gesto fosse davvero solo una non sarebbe poi molto difficile puntare il timer del forno con 20 minuti in più e bruciare questi cioccolatini, non vi pare? E invece no! Sono attentissima, conto scrupolosamente ogni singolo chicco di farina di tipo “0” che sto aggiungendo a questo impasto, che dovrà essere perfetto, un po’ come del resto tutto quello che mi riguarda. Presuntuosa? No dai…sono solo un po’ pignola, voglio che la mia vita sia in ordine, tutto qui! Stavo dicendo? Ah già…i motivi…beh il principale credo sia quella furia omicida che ora come ora mi sta spingendo a odiare quel o quella demente che ha inventato la festa di san Valentino.
Il secondo potrebbe, dico potrebbe, essere quell’affascinante, incantevole, meraviglioso ragazzo con quei capelli così belli e luminosi, quegli occhi così chiari e lucidi, quella bocca così delicata e…si insomma…. quello! ehi no no…ora non mettetevi in testa strane idee eh! Io non sono, ripeto non sono, innamorata…la sola idea mi fa ridere! Non pensate male però, non sono né cinica né tanto meno depressa, ma l’ultima volta che mi sono innamorata è stato molto tempo fa e mi sono ripromessa di non farlo mai più, vi racconto come andò: era una tiepida serata d’autunno, i miei finissimi tacchetti picchiettavano elegantemente sul duro asfalto prima di imboccare la viottola che passa in mezzo al parco, allungava la strada per casa mia di circa cinque minuti, ma non sapevo rinunciare a quell’odore intenso di pino e ai sorrisi dei bambini che giocavano allegramente sull’altalena. Quel giorno era relativamente presto, la biblioteca aveva chiuso prima e mi trovavo a dover ancora finire il tema di italiano, così decisi che quello poteva essere il posto ideale per qualche bella ispirazione. Inoltre le panchine di quel parco erano incredibilmente comode, o così mi sembrò.
Scrissi per circa mezz’oretta, prima di essere interrotta da qualcuno che non mi sarei mai aspettata, il mio bellissimo professore di ginnastica, poco più che venticinquenne. E da qui penso possiate immaginare da soli, non sto qui a narrarvi tutte le nostre “avventure”, sappiate solo che questa storia si conclude dopo molto tempo con un suo bacio…purtroppo non a me! Tralasciamo i particolari e concludiamo solo dicendo che appesi l’amore al chiodo, per sempre? Eh…dopo questi ultimi giorni non ne sono più tanto sicura, e a giudicare dalla farina sparsa per tutto il pavimento e al cioccolato che ho sulle mani direi che forse una possibilità ce l’ho ancora…di innamorarmi intendo, e di essere felice. Ma questo voi non ditelo a nessuno, perché lui non lo sa ancora, e questi cioccolatini sono anonimi, beh anonimi…la “A” incisa forse qualcosa gli farà capire! Ma per sicurezza voi non spargete la voce, sarà il nostro segreto. Spero solo che gli piacciano…l’amore io ce l’ho messo…beh quello che ne rimane insomma!

 

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4 commenti:

  • Irene Tosi il 19/04/2011 01:01
    mi è piaciuto moltissimo! sembra proprio una confidenza tra donne! carinissimo!
  • Anonimo il 10/08/2009 13:46
    È bello seguire il susseguirsi dell'agitarsi e dell'agitare.
    Attenta con la farina... che poi ti tocca pulire tutto il pavimento...
  • Anonimo il 10/08/2009 13:46
    È bello seguire il susseguirsi dell'agitarsi e dell'agitare.
    Attenta con la farina... che poi ti tocca pulire tutto il pavimento...
  • Antonello Gualano il 04/08/2008 11:19
    testo adatto ad un monologo teatrale. Molto carino, fluido e piacevole. Sembra quasi di percepire una certa concitazione durante la preparazione dei cioccolatini. Mi è piaciuto!

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