username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

L'altruista

Ho conosciuto Carla, una ragazza che mi piace, e adesso sono fidanzato. Mi sento più importante, mi sento più realizzato. Adesso non invidio più gli amici fortunati che hanno la ragazza.
Avere la fidanzata mi fa sentire più impegnato, perché la ragazza porta con sé anche dei problemi: il lavoro, il maggior bisogno di denaro, i progetti per la casa Avere una ragazza porta dei vantaggi e degli svantaggi. È un vantaggio perché la mia fame di sesso è calata; quando ho voglia di un corpo femminile, lei è abbastanza disponibile. È uno svantaggio perché comporta obblighi, doveri, rinunce
Senza Carla avrei sicuramente meno problemi: mi impegnerei meno nel lavoro; avrei meno bisogno di denaro per soddisfare le mie piccole necessità; disporrei di maggior tempo libero per frequentare gli amici, per leggere ed esplorare la campagna. Avrei più tempo da dedicare a me stesso.
Oggi, ad esempio, io starei volentieri a casa, per leggere alcuni libri rari che mi sono appena arrivati. Invece devo andare a casa di Carla perché lei mi aspetta, perché le ho promesso che andremo a passeggiare nel parco o a vedere le vetrine.
Ci vado perché sono altruista. Ma che cosa è l'altruismo? Dentro di noi ci sono forze che spingono al piacere, e forze che attirano verso il dolore, verso la sofferenza, il pericolo, la morte. Il masochismo è una di queste. Allora, anche l'altruismo è una forma di egoismo, più mascherato, più sottile, più sotterraneo, ma sempre egoismo, per il piacere di soffrire, per il desiderio di autodistruzione.
Conosco queste verità psicologiche però vado ugualmente a casa di Carla, mi sacrifico egualmente.
Per chi lo faccio? Per me stesso? Per il sesso? Perché desidero soffrire? Per Carla? Per i figli che verranno?

Ottobre 2002

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Anonimo il 11/07/2011 21:18
    Il tuo problema è inesistente... stai da solo.
    Se da solo non sai stare stai con lei con le tristezze e le gioie... boh, in questo racconto non vedo nulla di interessante.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0