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un natale come tanti

Ci sei?
Chi sei?
Sono Jack!
Per te ci sono sempre tesoro...
Dove sei ora?
Al distributore in macchina...
Arrivo in un attimo...
Ciao Sabry!
Ciao Jack!... come butta?
Andiamo a casa tua
Ok seguimi
È freddo Sabry così non mi drizza
Ti scaldo io... prima però...
Eccoti i 50!
Ne è valsa la pena ancora una volta!
Grazie tesoro
Fumiamo... tieni
Grazie
Come va Sabry?
... va...
Che fai a natale?
Natale in famiglia... come al solito... poi a lavorare
Lavori anche per le feste?
Si guadagna il doppi Jack!
Vieni con me a passare il Natale sono solo... vieni a casa mia
Non posso Jack!
Quanto vuoi per il giorno di Natale?
700 Jack!
Merda! Mica ce l’hai d’oro?
Ti do 100 di più non ho
No lascia stare Jack... ti ripeto... non posso... ho l’affitto da pagare!
Non pagarlo più l’affitto... vieni a stare da me... puoi lavorare li
Jack ma che sei impazzito?
Sabry mi piaci... penso sempre a te... al tuo culo... vorrei scoparti ogni mattina... giorno... e notte
Come sei caro Jack... ma non posso... credi è meglio così, per te
Io so quello che è meglio per me! Cazzo!
Ah ah! Jack mi piaci anche tu sai?
Lo so Sabry... lo so!
Vengo da te quando finisco di lavorare... dormo da te e al mattino ti faccio colazione... ci stai?
Va bene Sabry ti aspetto allora... dammi un bacio!
Si!
Ora andiamo è sempre presto... e devo pagare l’affito...
Andiamo!
Ciao Jack!
Ciao bella... ti aspettoa Natale...
Aspettami... aspettami Jack! Mio uomo! Ciao a presto!

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 20/01/2009 14:38
    La realtà è triste per tutti e spesso, molto più triste di quello che si crede. Quest’opera è un frammento di verità che non intende recitare. I protagonisti sono due persone attive in una società capitalista. Sì. Alla fine e come dici tu: “un natale come tanti”
  • Ugo Mastrogiovanni il 12/01/2009 10:10
    Un racconto misto a realtà, una realtà un po’ triste per i protagonisti, ma sincera e coraggiosa. Con il dono della sintesi, Jack Foglia ha voluto cimentarsi attorno ad un evento che ormai si ripete ogni giorno e ci trasmette una sensazione strana, ci spinge riflettere su un punto controverso della morale. Vendere ed acquistare sesso, in alcuni casi, come questo, anche con un pizzico d’amore, un lotta tra bene e male che si perde nella notte dei tempi: chi avrà ragione, e noi che stiamo a guardare?
  • Jack Foglia il 04/01/2009 17:49
    capisco la tristezza che intendi, ma in qualche modo, credo allora, che la vita sia triste un po' per tutti... per fare un paragone estremo potrei citare il Leopardi... quello che hai scritto comunque vale anche per me, vale per tutti, anche per chi non si rende conto se pur triste... la sensibilità varia da soggetto a soggetto e credo che tu sia una persona molto sensibile, ma anche forte nonostante non ti conosca, anzi scusa se mi permetto... ora vado a leggere il tuo racconto, ciao e grazie per aver risposto.
  • Anonimo il 04/01/2009 09:46
    a proposito, se ti va, leggi il mio racconto "La ronda", credo che siamo in tema. R.
  • Anonimo il 04/01/2009 09:44
    No, non ne faccio una cosa morale, conosco persone così e una grande donna anzi due o tre, che ho conosciute erano proprio prostitute. La mia tristezza caso mai deriva dal fatto che queste persone non hanno avuto le stesse possibilità di altre, il destino le ha in un certo senso penalizzate, ciò non toglie che riescano ad elevarsi al di sopra della loro quotidianità, con consapevolezza, e riescano comunque a creare il loro nido. R.
  • Jack Foglia il 03/01/2009 21:42
    è solo un racconto, ma è anche realtà, ognuno segue la propria strada... è la tua morale che te lo fa vedere così triste oppure è qualcos'altro... non sono sarcastico, anzi mi piacerebbe approfondire la chiaccherata perchè sei stata gentile a commentarmi e rispetto la tua opinione... a me non mi sembra triste... i due protagonisti sono cosapevoli di ciò che sono e sentono la vita sulla pelle... come il veto freddo che ti taglia il volto... inoltre non cè solo la freddezza del sesso a pago, ma ci sono anche i sentimenti dei due che possono sembrare due superficiali, ma in realtà dimostrano poi di aver bisogno di qualcosa di diverso... vabbè se ne hai voglia e se ti capita rispondimi... altrimenti... è stato un piacere... ciao robina. d.!
  • Anonimo il 03/01/2009 17:38
    l'amore a prestito? che tristezza, ma loro non lo sanno e forse è meglio così. R.

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