username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Neve

Ho aperto la finestra di camera mia. Era notte e tutto era bianco. Nevicava e faceva freddo come mai. Quando nevica ti sembra di vedere cose, nell’orizzonte che ti sta di fronte quotidianamente, che non hai mai visto. Si ha l’impressione di non giudicare più quello che si vede; Gli alberi, le strade, le case…il tutto indossa una maschera bianca, che da un altro valore a ciò che si vede. E così ho tenuto aperta la finestra, resistendo al freddo pungente.
Volevo appartenere a quel manto chiaro
Volevo essere il silenzio assoluto che torreggiava su tutto
Volevo essere il nero del cielo che contrastava il bianco della neve
Volevo farmi avvolgere dalla fitta nebbia, come le luci dei lampioni
Volevo…volare. Una sagoma nera svolazzante, una pallida visione in un quadro già perfetto. Fare qualche giro senza disturbare nessuno, senza che nessuno lo venisse a sapere. E poi tornare in camera mia, così come me n’ero andato.

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Anonimo il 16/02/2011 23:54
    Molto bello, poetico

    Suz
  • francesco Errico il 27/07/2009 00:00
    è quello che penso anche io
  • Anonimo il 26/07/2009 18:16
    Sarebbe poter realizzare sempre i nostri pensieri, le nostre fantasie sappiamo bene che nella raltà non si può fare... ma cosa ci costa sognare? Mi piace

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0