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Gelosia

Il silenzio era calato in quella stanza e io ne ero orgogliosa.
“Che c'è non siete capaci a continuare quello che stavate facendo? Tranquilli non vi fermo, continuate mi piace vedervi”
I due ripresero a muoversi, ma non distoglievano lo sguardo dalla mia figura, che fissa immobile ai piedi del letto li guardava. Ero abbastanza compiaciuta di quello che stavo per ottenere.
“Ti prego..”
“Si pregano i santi sciocco, non quelle come me, quindi vai, scopatela ancora voglio vedere”
Mi avvicinai e accarezzai la schiena di lui, che sudato sopra di lei si muoveva lento, per molto tempo avevo creduto che quella schiena fosse mia e mi sbagliavo, vedere che le mani di lei la stringevano mi faceva ribrezzo, ma ciò che più mi sconvolgeva era che lui si lasciasse toccare. Mi chinai per guardarla meglio in viso e mentre loro scopavano io mi accomodai nel letto accanto a loro e accarezzai i lunghi capelli biondi della donna.
“CONTINUA!” gridai a lui che a quella carezza si fermo, poi mi avvicina all'orecchio di lei e con molta tranquillità le sussurrai “Ti piace? Sai lui e mio e lo doveva rimanere per sempre, ma tu povera piccola ti sei ritrovata in una brutta situazione, ma stai tranquilla, ci penserò io a te” Mentre terminavo la frase lo vidi al culmine, aveva ottenuto quel piacere che voleva e io l'avevo accontentato. Avvicinai la pistola dritta alla sua bocca mentre era nel pieno del piacere e schiacciai il grilletto.
Le grida di lei mi stordirono i timpani e per azzittirla gli regalai ciò che avevo appena regalato a lui. Il silenzio piombò nella stanza.
“Ti avevo detto che ci avrei pensato io” Mi sollevai e uscì fuori dalla stanza d'albergo. Sporca, dentro e fuori, ma soddisfatta. ODIO le bugie. ODIO chi ti tradisce.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 14/07/2011 19:20
    Meglio essere attori della propria tragedia che spettatori del proprio dramma... ma una situazione così è assolutamente gestita magistralmente... complimenti!
  • Ivan il 25/03/2009 13:26
    ... la carezza alla schiena sudata é una invenzione da grande, il finale l'avrei fatto diverso, ma l'hai scritto tu.
    Ti verrò a trovare ancora, ma adesso starò più attento...
  • Anonimo il 22/03/2009 23:40
    Il tuo racconto m fa immedesimare nella scena la quale mi si presenta chiara nella mia testa... complimenti 6 un'artista... ti amo
  • antonio castaldo il 22/03/2009 20:04
    il tuo personaggio è di una freddezza glaciale... oltre che... di un impressionante
    calma apparente... la classica, che contraddistingue la follia più pura. Brava.
  • roberto zannolli il 22/03/2009 16:29
    Non era un sogno?
  • Alberto Veronese il 22/03/2009 11:04
    'golosa' vendetta... quasi quasi mi sarei servito di un grosso martello. un sorriso e battimano.

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