“Fuoco!”
Il plotone d’esecuzione fece fuoco.
“Haa-Eh,” l'uomo morì trafitto da undici pallottole.
I dodici soldati abbassarono i loro fucili. Poi marciarono in colonna verso la mensa.
“Mi daresti ancora del purè?”
Johnson mangiava di buona lena, Billy aveva il piatto davanti ma non toccava il cibo.
“Che ti prende, Billy?,” chiese ancora Johnson.
“Non ho fame.”
“Su dai, mangia.”
“Quel poveretto non se lo meritava.”
“Proprio no,” disse Johnson a bocca piena.
“Eppure, tutti noi abbiamo sparato.”
“Io no.”
“Cosa? ”
“Non ho sparato, ecco,” e con il cucchiaio Johnson prese un po’ di purè dal piatto di Billy.
“Controlleranno il tuo fucile!”
“Sosterrò che s’è inceppato.”
“Dio mio, la rischi brutta.”
“Non hai appena sostenuto che quel tipo non se lo meritava!”
“Forse…” continuò triste Billy, ”forse il mio fucile era quello caricato a salve.”
“Già, forse... eh Billy non mangi?”