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Il ritorno di Alice

Dopo un’ intensa e calda giornata di lavoro, Luca Dei Medici, rientrò a casa verso le 19. 00.
Lasciò l’auto in garage ed entrò a casa utilizzando la scala interna. Iniziò a liberarsi dagli abiti sudati lungo le scale e quando giunse all’interno dell’abitazione aveva addosso soltanto un boxer nero.

Attraversò a piedi scalzi il parquet del soggiorno, e dopo una doccia rigeneratrice, aprì il frigo del mobile bar e prese una bottiglia ghiacciata di “Tennent’s”, la sua preferita.

Uscì sul terrazzo, sedendosi sulla sdraio sotto il gazebo di legno.
Stava portando la bottiglia alle labbra pronto ad ingurgitare una sorsata di birra, quando sentì suonare alla porta.

Si alzò e scese per andare ad aprire. Non aspettava nessuno, l’unico poteva essere Vasco, che talvolta, la sera passava a trovarlo, per fare due chiacchiere e bere una birra insieme.

Aperta la porta, con grande sorpresa, si trovò invece, di fronte ad una figura femminile molto familiare.

Erano trascorsi già due anni dall’ultima volta che si erano visti e non avrebbe mai pensato che lei sarebbe tornata.

Alice sorridente, lo invitò a fare due passi.
Accettò senza riserve l’invito. Quella sorpresa fuori programma era bastata a cancellare in un attimo la fatica di quella lunga giornata afosa.

Luca si vesti rapidamente, e quando fu pronto, trovò Alice ad aspettarlo seduta nella sua auto, una peujeot 307 cc, posteggiata di fronte all’ingresso di casa con la capote abbassata.

Luca dopo aver osservato l’auto, disse con tono sarcastico, “bella macchina”.

Poi si allontanò dirigendosi verso il garage. Infilò una mano nella tasca del jeans e tirò fuori un piccolo telecomando. Azionò uno dei due pulsanti e la saracinesca del garage iniziò a sollevarsi. Le luci all’ interno si accesero automaticamente, facendo risplendere le vernici delle auto e le cromature delle moto.

Alice che lo aveva seguito all’interno del garage, ebbe un colpo al cuore simile a quello che aveva avuto un attimo prima Luca, nel rivederla, quando riconobbe il vecchio Spider rosso del 69 e la Honda NS 125R sulla quale era salita tantissime volte.

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1 commenti:

  • Anonimo il 23/07/2009 20:34
    Mi piace molto

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