username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

In una piccola città

erano le sei, pieno pomeriggio, estate.
le persone non si preoccupano di ciò che fai, quando sei in un certo modo tutti ti evitano.
cambiano lo sguardo, e se guardano, guardano con disprezzo.
è brutto da dire ma meno brutto da vivere, anzi non si sente nemmeno la presenza dell'ignoranza delle persone verso chi si distingue dalla massa.
"mi servono tre grammi"disse lei.
"tieni".
" ci si vede presto."
eccola, incamminarsi verso i giardini pubblici, prendere in mano il necessario, e prepararsi.

2 giorni dopo.
ragazza sedicenne morta per overdose.

il bello, qual'è? beh che non c'è niente di bello. tutto si ripete, solo con persone diverse.

 

0
2 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

2 commenti:

  • Jah Gan & buffy_zeus il 24/09/2011 23:35
    orrore del quotidiano, e parlo per esperienza personale: vedere gente che si rovina con della schifezza chimica è veramente triste; colpa dei genitori, colpa della società ? No, solamente inquietudine del vivere; i giovani di oggi hanno paura del vivere, e si nascondono dietro questi paradisi artificiali.
    L'articolazione della storia è scadente, ma la sua mancanza permette un'evidenziazione immediata del problema sociale e delle sue conseguenze che arrivano come doccia fredda sull'incauto lettore, mi piace.
  • Anonimo il 02/04/2011 19:54
    Veronica, sei molto brava!!! =)

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0