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Il topolino coraggioso

Nascosto nella sua tana il piccolo topolino nero, dalla coda e dai baffetti lunghi, osservava il mondo passare. Era molto invidioso del suo amico che usciva a giocare senza paura, ma lui non ne aveva il coraggio.
Il tempo passava e lui era sempre chiuso lì mentre il suo compagno fuori conosceva una dolce topolina e si divertiva. La gran paura del piccolo topolino Tom era un gatto enorme bianco. Lo chiamavano il gatto delle nevi perché era un micio aggressivo, cattivo e come tutti i felini andava a caccia di topini e compariva all’improvviso.
Il suo amico ogni volta faceva la figura del coraggioso con l’amica, ma a volte l’apparenza inganna, in realtà il gatto non c’era sempre e aveva paura anche lui, anche se non lo dimostrava.
Un giorno decise di chiedere aiuto al suo amico, per superare il suo problema di paura, che sembrava tanto buono e coraggioso, ma ancora una volta rimase deluso.
Doveva rassegnarsi, finché non sentì una voce dispersa nell’oscurità della tana che gli sussurrava di affrontare la situazione. Questa voce gli diede la forza di uscire dalla tana, così si avvicinò pian piano al buco e il cuore cominciò ad aumentare il battito.
La tensione dentro di lui aumentava sempre di più e i brividi di paura gli torturavano il cuore. Chiuse gli occhi, cercò di respirare profondamente e si trovò davanti all’improvviso l’enorme gatto delle nevi. Lo fissò con i suoi occhi agghiaccianti e tirò fuori le unghie per attaccare, il topolino cadde nel panico profondo. Si sentiva sconvolto e senza forze, ma il cuore batteva ancora e lui era lì non poteva lasciar stare tutto adesso che aveva rischiato.
Così pensò alla sua amica e utilizzò la sua unica arma segreta che era la velocità, ma fuggendo e ritornando nella tana non avrebbe risolto il problema, la paura va affrontata non evitata.
Se ci pensava, capiva quanto era ignorante rimanere sempre chiusi dentro per paura e rinunciare alle meraviglie della vita. La topolina rimase affascinata dal quel pizzico di coraggio che aveva dimostrato, perché capiva la paura che sentiva, così raggiunse la tana e andò a trovarlo. Lo trovò un po’sconvolto e nell’angolo da solo, così si avvicinò e cercò di consolarlo lanciandogli dolci sorrisi finché lo prese per la zampa e lo convinse ad uscire insieme a lei. Aveva paura anche lei così s’infusero coraggio a vicenda scambiandosi dolci gesti affettuosi e sorrisi.
Decisero di uscire ancora insieme e riprovare ad affrontare la paura. Appena videro il gatto, cominciarono a correre l’uno accanto all’altro, erano molto vicini e dentro il loro cuore si accese una luce rossa che emanava un intenso calore d’amore. Quando il gatto si avvicinò, il forte calore sciolse il ghiaccio del suo cuore e il gatto delle nevi si tranquillizzò. Si accucciò sul lettino dopo essersi leccato un po’si addormento lasciandosi accarezzare delicatamente. La forza dell’amore aveva vinto magicamente la paura. I topini si calmarono e lo osservarono continuando poi per la loro strada della vita, lunga tortuosa e difficile ma con qualcuno accanto anche serena.

 

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3 commenti:

  • M. Vittoria De Nuccio il 04/09/2009 14:22
    Che bello... La forza dell’amore aveva vinto magicamente la paura. Bravissima...
  • Inchiappa Vito I Song il 04/09/2009 09:42
    Bella favola. Il coraggio e la forza dell'amore sconfiggono ogni paura. Gli amici più veri e sinceri, a volte, sono quelli che, per la scarsa visione di tanti, sarebbero degli acerrimi nemici. Bella metafora, Sara.
    Vito
  • Anna G. Mormina il 03/09/2009 13:58
    ... questa favola è bellissima, splendida... ... complimenti Sara!