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Amen

<Buongiorno Don Mario>
Un saluto con la mano di un vecchio amico accompagnato da un sorriso entrando in chiesa.
<Buongiorno> Replicò silenzioso, senza uno sguardo.
Intinse la mano bagnandosi la punta delle dita, il segno veloce ma preciso.
Mentre il cigolio della porta rimbombava si trovò un posticino in fondo, con poca luce e inginocchiandosi ripeteva le sue adorate preghiere.
<Amen> Coperto dai brusii, pronunciò alzandosi e puntuale come sempre il suono
delle campane soffocava le sue ultime parole.
<Perdono, perdono! Amen.>
Rintocchi melodici, costanti ma sempre lontani, troppo lontani.

Nella notte, silenziosamente, tra la nebbia che imbiancava ogni cosa,
due colpi veloci ma precisi... <Amen>

 

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9 commenti:

  • Donato Delfin8 il 17/04/2012 16:20
    grazie Mauro
  • Anonimo il 16/04/2012 18:50
    Incisivo. E bello. Ciao
  • Donato Delfin8 il 18/01/2010 15:35
    grazie Cesira

    È dedicato a chi ha le lacrime... di coccodrillo!
  • Cesira Sinibaldi il 18/01/2010 15:28
    Breve ma significativo, dadicato ai battitinpetto!?
  • Donato Delfin8 il 28/09/2009 00:22
    grazie a tutti x i commenti

    già ^^
  • Fiscanto. il 27/09/2009 21:50
    bel racconto.
  • Andrea Zotta il 26/09/2009 19:33
    Leggo come se fosse un rituale, un comportamento egoistico. L'ipocrisia come modo di comunicare con gli altri
    ma anche con se stessi.
    Complimenti.
  • Cinzia Gargiulo il 26/09/2009 18:57
    C'è tanta ipocrisia nel mondo... in ogni luogo, purtroppo!
    Bravissimo Delfino!
    Baciotti... ^^
  • Anonimo il 26/09/2009 15:28
    AMEN... rintocchi di perdono e precisi come la morte...
    bella Don!!!!

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